Tutela della pesca, Carta (Lega): “Il Consiglio comunale difenda ambiente, lavoro e tradizione”
Il componente della sezione cittadina della Lega interviene in merito ad un ordine del giorno urgente depositato in consiglio comunale da Michele Pais all'indomani della seduta di commissione sulla pesca in cui si è registrato rabbia e disperazione dei pescatori.

“I pescatori algheresi, ormai pochissimi, hanno necessità di essere sostenuti dalla politica algherese con azioni concrete ma soprattutto immediate. Una professione che altrimenti rischia l’estinzione, è connessa le tradizioni del mare a cui la nostra comunità è più profondamente legata”. Ad intervenire è Salvatore Carta della sezione cittadina della Lega, che dà notizia della presentazione di un ordine del giorno urgente depositato in consiglio comunale da Michele Pais all’indomani della seduta di commissione sulla pesca in cui si è registrato rabbia e disperazione dei pescatori.
“L’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Michele Pais rappresenta un atto fondamentale per garantire la continuità di un progetto che ha saputo coniugare tutela ambientale e sostegno al reddito dei pescatori dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana. Un esempio virtuoso che merita non solo di essere confermato, ma anche rafforzato”.
Il documento impegna l’amministrazione a farsi parte attiva presso la Regione Sardegna per rendere strutturale il finanziamento del progetto sperimentale avviato nel triennio 2022–2024, che ha visto il coinvolgimento di 23 pescatori e ha ottenuto esiti positivi certificati dall’Università di Sassari e dal Parco di Porto Conte. L’obiettivo, ora, è estendere la platea dei beneficiari a tutti i 30 operatori della marineria algherese, portando la dotazione a 200.000 euro annui. “I fondi ci sono e vanno utilizzati con buon senso: quelli stanziati per la tutela del riccio, oggi fermi in Agris, e parte delle maggiori entrate delle Grotte di Nettuno – ha spiegato Carta – risorse che devono essere impiegate anche per chi, come i nostri pescatori, è oggi costretto a fermarsi per preservare il mare. È giusto che a questa rinuncia corrisponda un sostegno concreto, perché la sostenibilità passa anche dalla giustizia sociale”.
“Con questa iniziativa – conclude Carta – la Lega conferma il proprio impegno a difesa delle identità produttive locali, tutelando chi vive di mare e portando avanti un modello di sviluppo che fa bene all’ambiente e all’economia. Alghero ha dato il buon esempio: ora Regione e Comune facciano la loro parte”