Trent’anni di Sagra del Carciofo di Uri

Giovedì 27 febbraio alle ore 10:30, nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna di Sassari, sarà presentata la Trentesima Sagra del Carciofo organizzata dalla ProLoco di Uri dal 6 all’8 marzo prossimo. Trent’anni di storia della comunità urese raccontata nel libro “Uri e la sua Sagra del Carciofo” di Giuseppe Sechi che sarà presentato durante l’incontro. Tanti gli elementi di questa Sagra 2020. Un appuntamento che unisce la coltura del carciofo alla cultura del territorio, alla tradizione e al folklore con la crescita delle proposte museali e di micro eventi per adulti e bambini nei tre giorni di festa.

Il convegno, “Cultura e Colture. Sulla via della tradizione tra carciofo e pane”, aprirà i tre giorni di manifestazione e le due serate musicali di sabato e domenica, con i Tazenda e gli Eclisse, arricchiranno l’offerta. Ma la Sagra 2020 aggiunge anche un tassello importante alla storia di Uri ed è quella della totale sostenibilità dell’evento e la partnership con Legambiente. I risultati importanti della raccolta differenziata dei rifiuti, che va ben oltre il 70%, hanno incentivato all’organizzazione di una sagra completamente sostenibile e all’utilizzo del monouso compostabile al 100% grazie alla collaborazione con la MA.DA Imballaggi e Legambiente Sassari.

Il Trentennale della Sagra rientra nel progetto “Iscarzofas uresa. Sagra tutto l’anno”, co-finanziato dalla Fondazione di Sardegna, che punta ad animare e investire nel paese durante tutti i mesi dell’anno. Queste importanti basi vanno ad arricchire l’ottima e rinomata proposta culinaria a base di carciofo. Durante la conferenza stampa interverranno: la sindaca Lucia Cirroni, il presidente della Proloco Angelo Garroni, gli assessori Matteo Dettori e Francesco Murru e l’autore del volume Giuseppe Sechi.