Treni ad idrogeno, Cacciotto: “tracciato invasivo”
Il progetto ARST che vede la regione favorevole, non convince: "Noi sindaci della rete metropolitana, futura città metropolitana, immaginavamo un progetto differente. Abbiamo perplessità rispetto ad alcuni punti del tracciato, Invito i cittadini a inviare osservazioni puntuali"
Ieri sera si è svolta l’assemblea pubblica relativa al progetto ferroviario con treni a idrogeno nella tratta Alghero – Sassari – Sorso proposto da ARST. All’incontro hanno partecipato l’Amministrazione comunale, l’Assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca, l’assessore regionale alle Opere pubbliche Antonio Piu, i consiglieri regionali Di Nolfo e Spano, l’assessore del Comune di Alghero Roberto Corbia, il vicesindaco di Sassari Salvatore Dau, tecnici e dirigenti ARST, della struttura regionale e i rappresentanti dei Comuni di Sassari e Sorso.
“La linea ferroviaria interessa un tratto delle nostre borgate, perciò abbiamo chiesto alla Regione e ad ARST di condividere il progetto con la cittadinanza, dal momento che avrà un impatto significativo sul territorio”. Ha esordito così il Sindaco Raimondo Cacciotto, prima di lasciare la parola all’assessora Manca e ad ARST per l’illustrazione del progetto. “Il metodo della partecipazione è alla base della nostra Amministrazione ed è per questo che cercheremo sempre il confronto con i cittadini, per evitare che in futuro altri progetti vengano percepiti dai nostri concittadini come “calati dall’alto”. In questo caso specifico si tratta di un progetto che parte da lontano e che ha avuto l’avallo dei sindaci e dell’amministrazione regionale che ci hanno preceduto; è un progetto su cui è senza dubbio necessario confrontarsi, mi riferisco ad esempio alla mancata presentazione del cronoprogramma, per capire i tempi effettivi di realizzazione, una valutazione comparativa della scelta tecnologica, in questo caso l’idrogeno, e l’impatto che avrebbe sulle aziende del territorio”.
L’iter amministrativo del progetto è in una fase molto avanzata, ma il Comune di Alghero ha chiesto un differimento dei termini di 30 giorni per permettere ai cittadini di presentare delle osservazioni in forma scritta, spostando di fatto la data ultima al 15 novembre.
“Invito i cittadini a inviare osservazioni puntuali e indirizzarle, oltre ad ARST e alla Regione, anche al Comune, così che, anche sulla base delle osservazioni pervenute dal territorio, l’Amministrazione possa proporre modifiche del tracciato, ma non solo, in forma integrata, o chiedere un ulteriore differimento dei termini. Noi sindaci della rete metropolitana, futura città metropolitana, immaginavamo un progetto differente. Abbiamo perplessità rispetto ad alcuni punti del tracciato, specie nel primo tratto, che risulta particolarmente invasivo per alcune proprietà. Quello che abbiamo rimarcato maggiormente in questo periodo, è la creazione di un sistema dei trasporti del nord ovest Sardegna che abbia una regia provinciale e possa essere determinante nella connessione dei territori dell’area vasta. Quella proposta è una progettualità estemporanea, che non completa in alcun modo un ragionamento complessivo di cui invece abbiamo necessità. Auspichiamo si arrivi presto alla definizione di un piano della mobilità sostenibile, di scala metropolitana, che recepisca i suggerimenti e i reali bisogni del territorio”.
Durante l’incontro il Sindaco e gli altri rappresentanti delle istituzioni hanno ascoltato con attenzione le riflessioni e le domande poste dai partecipanti, tra cui anche Sogeaal e numerosi comitati, accorsi numerosi in rappresentanza di un territorio che, in maniera corale, ha lamentato la mancanza di coinvolgimento. “Non favorisce di sicuro un parere favorevole al progetto la diffidenza generale e generalizzata che c’è nei confronti dell’ARST per come viene gestito il trasporto urbano ad Alghero”, ha concluso poi il Sindaco. “Abbiamo una grande necessità di svoltare, e non solo perché questo progetto, allo stato attuale del trasporto urbano, è poco conveniente per i cittadini”.