Cagliari: la società dice addio a Is Arenas

Una decisione inaspettata presa in mattinata dal consiglio d’amministrazione del Club rossoblù, che ha inviato al Comune di Quartu, a tutte le autorità competenti e alla Lega Calcio di serie A, tramite posta elettronica certificata, comunicazione di disdetta per la concessione triennale dell’uso dell’impianto sportivo di Is Arenas. Gia lavoro i legali della società: dovranno stabilire modi e tempi per smontare la struttura che potrebbe essere trasferita in un altro Comune. Si sgretola quindi in meno di un anno, il rapporto tra il Cagliari Calcio e l’amministrazione di Quartu Sant’Elena.

Nella lettera di disdetta la Società rossoblù denuncia “il clima di ostiilità creato dal Comune di Quartu e il fatto che una precedente lettera di buone intenzioni non è stata recepita”. Annuncia pertanto di “aver interrotto ogni forma di collaborazione con i tecnici del Comune e di aver ordinato ai suoi tecnici di provvedere allo smontaggo di tutte le strutture di proprietà del Cagliari Calcio all’interno dello stadio Is Arenas”.

La convenzione con il Comune di Quartu era stata firmata nella scorsa primavera, dopo l’addio allo stadio Sant’Elia e il trasloco a Trieste fino al termine del precedente campionato. I lavori per trasformare l’impianto di una società dilettantistica in un stadio della massima serie hanno condotto solamente ad una infinità di problemi e ad una inchiesta penale con l’arresto di sei persone, fra cui il presidente del club rossoblù Massimo Cellino (ancora ai domiciliari ad Assemini, dopo due settimane di carcere), il Sindaco di Quartu Mauro Contini e l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Stefano Lilliu.

2 Aprile 2013