Tassa di Soggiorno, Forza Italia vota no e attacca la Giunta: “Ricetta bizzarra, non allunga la stagione”

L'omogeneizzazione della Tassa di Soggiorno divide: Forza Italia vota contro: "Per allungare la stagione servono teatro tenda e grandi eventi, non livellare le tariffe"

Durissimo scontro ad Alghero sulla decisione di eliminare le differenze tariffarie tra alta e bassa stagione per la tassa di soggiorno. Il Gruppo Consiliare di Forza Italia, composto da Tedde, Caria, Peru, Bardino e Ansini, ha votato “no” alla delibera, definendola in una nota stampa “sciatta, priva di motivazione” e denunciando carenze procedurali significative, in quanto il provvedimento è arrivato in aula senza i verbali di audizione delle associazioni turistiche e il parere della commissione competente, elementi necessari per approfondire il punto di vista degli operatori.

La critica più aspra, tuttavia, è rivolta alla motivazione politica addotta dalla Giunta: i consiglieri azzurri respingono con forza l’idea che il livellamento della tassa possa servire ad allungare la stagione turistica. A loro giudizio, si tratta di una “tesi bizzarra e strumentale” che avrebbe il solo scopo di “preparare il terreno” affinché l’Amministrazione aumenti la tariffa in futuro, scaricando le responsabilità sul Consiglio Comunale. “Se questo è il piano per la destagionalizzazione”, avvertono, “c’è ben poco da stare allegri.”

Per Forza Italia, l’allungamento della stagione richiede ben altri interventi, a partire dallo sviluppo di nuovi settori e turismi che valorizzino concretamente l’eredità catalana, l’architettura, la cultura, l’archeologia, l’ambiente e le favorevoli caratteristiche climatiche del territorio. Cruciale è, inoltre, un piano per garantire i grandi eventi non solo durante l’estate, ma nell’intero arco dell’anno. A tal fine, il Gruppo propone l’acquisizione urgente di un teatro tenda modulare, capace di ospitare almeno 1500 spettatori, essenziale per la realizzazione di grandi appuntamenti culturali, sportivi e congressuali che genererebbero importanti ricadute economiche sulla città.

A questo si affiancherebbe la previsione di un grande evento enogastronomico identitario annuale, legato alle eccellenze del territorio. “Tutti questi interventi, concludono i consiglieri, devono essere attuati con una metodologia sistemica e in strettissima collaborazione con gli operatori economici, le borgate e i quartieri, evitando l’improvvisazione”. La dura conclusione del Gruppo è che “questa cultura politica priva di programmazione e di idee rischia di affossare un turismo che ancora non riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità.”

9 Novembre 2025