Suolo pubblico, Daga replica agli attacchi: “Accuse inaccettabili, difendo la mia onorabilità”
Dopo le dure critiche arrivate dal collettivo "Alghero antifascista", la replica sui social dell'assessore

Dopo le critiche arrivate nei giorni scorsi dal collettivo “Alghero antifascista”, l’assessore Enrico Daga ha affidato ai social una lunga riflessione in cui respinge con decisione gli attacchi ricevuti.
“Tutto mi sarei aspettato nella mia vita – scrive – ma sentirmi dire che, insieme all’amministrazione, sono connivente con la camorra è una cosa che proprio non riesco a superare»” Un’accusa che l’assessore definisce ingiustificata e sproporzionata rispetto alle contestazioni legate alla collocazione di tavolini e dehors in centro città: “Per un po’ di tavolini, che sono stati fortemente ridimensionati a soli 12 mesi dal nostro insediamento, per qualche like, mi si getta addosso un fango inaccettabile”.
Daga sottolinea come l’amministrazione abbia già lavorato per ridurre l’impatto delle concessioni, introducendo regole più rigide e controlli serrati: “Sono fortemente combattuto se derubricare il fatto a una semplice bambinata, o se, invece, serve una risposta esemplare per tutelare la mia onorabilità e quella dell’istituzione che pro tempore rappresento”. L’assessore ha inoltre espresso “solidarietà al sindaco, ai colleghi di giunta, al consiglio comunale tutto e agli uffici comunali, in particolare al corpo dei vigili urbani che in questi giorni sta facendo gli straordinari affinché il regolamento venga rispettato”.
Parallelamente, Daga ha rivendicato i risultati ottenuti in Piazza Civica, cuore della città e simbolo – secondo l’assessore – del nuovo corso amministrativo. “Abbiamo affrontato una delle questioni più spinose degli ultimi anni, restituendo equilibrio tra spazi pubblici e attività private. Abbiamo riposizionato le panchine, ridisegnato le postazioni e imposto regole chiare”.
Non solo regole e controlli, ma anche piccoli interventi di riqualificazione urbana: “Abbiamo posizionato due nuove fioriere che completano l’opera e restituiscono al cuore della città un pizzico in più di ordine, bellezza e dignità. Piazza Civica dimostra che si può governare con metodo: affrontare i problemi, cercare di risolverli e lasciare un segno concreto”.