Suicida a 21 anni perchè gay: indignazione popolare

Si è tolto la vita a 21 anni,il motivo: perchè è gay e non era accettato. I genitori allibiti non si erano nemmeno accorti che lo fosse. Il dramma si è consumato a Roma. Si indaga sui motivi che hanno spinto il ragazzo a compiere questo folle gesto e se ci possano essere diretti responsabili. Le ragioni del gesto in una lettera lasciata alla famiglia. “L’Italia è un Paese libero ma esiste l’omofobia e chi ha questi atteggiamenti deve fare i conti con la propria coscienza”.La Procura ha aperto un fascicolo ma questo non servirà a ridare la vita al ragazzo. Si è  lanciato la scorsa notte dall’undicesimo piano di un palazzo a Roma, nel comprensorio Pantanella, in via Casilina a Roma. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di San Lorenzo, che per il momento non ipotizzano vessazioni subite da parte del giovane. Ma come spesso accade, quando viene lesa la sensibilità, quando parole lanciate nel vento colpiscono come coltelli chi ha un animo già provato da questa condizione vissuta come anormale quando in realtà non lo è, tutto questo crea un pantano di emozioni negative che non si possono gestire. E chi non riesce a comunicare, rischia di chiudersi nel proprio mondo. L’omofobia purtroppo esiste, esiste il branco, esiste l’insensibilità di tanti, esiste l’ignoranza di fondo e la mancanza di comunità dove tutti si omologano per non essere additati e dove se sei diverso, vieni emarginato. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo, per ora senza indagati o ipotesi di reato, per chiarire quanto accaduto. L’iniziativa è del procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani e del sostituto Antonio Clemente.

28 Ottobre 2013