Situazione politica ad Alghero, parla Valdo Di Nolfo

L'opinione del consigliere di "Sinistra in Comune" sull'attuale situazione politica

La destra è al governo da un anno tra il nulla cosmico e i problemi in maggioranza. 

Da tanto ormai il gruppo di Forza Italia chiede un cambio di passo. E infatti di interventi dei Berlusconiani algheresi in Consiglio Comunale ormai non se ne vede traccia da tempo.

I Salviniani prima hanno scelto il candidato sindaco, poi hanno perso i consiglieri comunali – aver indicato come assessora una persona sicuramente inadeguata al ruolo era insopportabile anche a loro – e dopo un anno di trattativa hanno tesserato il capogruppo di un’altra lista creando a dir poco malumore. Intanto il coordinatore cittadino storico se ne è lavato le mani passando il testimone.

Fratelli d’Italia hanno messo da Natale a Santo Stefano a dividersi. Da tempo esistono 2 circoli del Partito che tra loro se ne dicono di tutti i colori e il fuoco amico sul sindaco è sempre armato.

Il partito del Sindaco, il Psd’Az, non lo sostiene più. Tore Pintus e compagni hanno capito da tempo che così non si può andare avanti e la luna di miele è durata il tempo di una sveltina.

Noi con Alghero hanno perso un consigliere che è passato alla Lega. Il loro peso è sempre più ridotto soprattutto in riferimento al numero e deleghe assessoriali ricevute e i compagni di viaggio chiedono lumi e Cencelli.

La persona indicata dal Gruppo Misto nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Alghero – Meta si è dimessa sbattendo la porta.

Quello dei Riformatori è l’unico partito che regge al proprio interno. Ovviamente finché l’unico consigliere comunale vuole che sia così. E lui non ha fatto l’assessore proprio per non avere il sedere in bilico. 

Il Sindaco Conoci si è dimostrato a dir poco incapace di tenere unita la coalizione, anzi da tempo lavora a rafforzare le forze politiche e le persone a lui più fedeli ottenendo così il risultato contrario. Tutti contro tutti. Bentornata Alghero cosa? Ben tornato immobilismo più totale tra un litigio e un “domai vedremo”. Domani è tardi.

Valdo Di Nolfo, 8 Agosto 2020