Sciopero della fame a 35 metri d’altezza, disperata protesta Meridiana

Andrea Mascia, comandante Meridiana in esubero, comincia lo sciopero della fame sulla torre dell'aeroporto di Olbia.

«Sappiamo quello che stiamo facendo», così Andrea Mascia, comandante Meridiana che da ieri ha cominciato lo sciopero della fame sulla torre, cerca di tranquillizzare tutti. Un’ulteriore forma di protesta contro gli esuberi decisi dal vettore, che va ad aggiungersi all’isolamento a 35 metri d’altezza sulla torre davanti all’aeroporto di Olbia. «Alessandro Santocchini, con me sulla torre, vigilerà sulle mie condizioni di salute» rassicura.

«Puntiamo il dito contro le Istituzioni che non sono state in grado di trovare soluzione politiche per risolvere la vertenza Meridiana. Quella della nostra compagnia è stato il primo banco di prova del governatore Pigliaru che, in campagna elettorale, usava slogan come ‘Oggi costruiamo il domanì, con noi oggi hanno costruito la fine del nostro futuro. Ha fallito», spiegano all’Ansa i due lavoratori.

Poi un appello ad Aga Khan: «Da un punto di vista sentimentale ci rifiutiamo di credere che il Principe, dopo tutto il bene che ha fatto per quest’Isola, e per il bene che fa in tutto il Mondo con le sue centinaia di attività, sia lucidamente consapevole del disastro messo in atto da questo management».

29 Ottobre 2014