“Scegliamo il destino dell’Ex Caserma insieme alla gente”
L'opinione di Monica Chessa - Segretaria cittadina Lega
Il destino dell’Ex Caserma di Via Simon deve essere scelto insieme alla gente, mentre la politica dovrebbe avere il compito di maturare una visione futura della Città del 2050. Bisognerebbe ascoltare cosa chiede la città, questo chi fa politica dovrebbe porselo come primo traguardo da raggiungere nel percorso scandito all’interno del programma da attuare all’inizio di ogni mandato alla guida della propria comunità. Parlare del tema Ex Caserma di Via Simon obiettivamente si apre a vaste interpretazioni che toccano branche primarie dell’urbanistica sino a coinvolgere ogni riferimento culturale e socio tematico, riguardante la storia della nostra Alghero. Oggi ci troviamo davanti alla nascita di un dibattito mosso da alcune forze politiche come invito ad una riflessione puntuale che si spinga oltre al concetto di riqualificazione edilizia dell’immobile a prescindere dall’ individuazione di una destinazione possibile e coerente con il contesto urbano sul quale insiste.
Ebbene se dovessimo realmente pensare a cosa sarebbe meglio per la rivitalizzazione di questo luogo specifico del centro storico, dovremmo pensare a qualcosa che oggi non sarebbe possibile in base alle norme che tutelano il patrimonio edilizio storico, ma che magari creandone i presupposti potrebbe essere fattibile nei prossimi venti anni. Proviamo solo a pensare come cambierebbe il volto della città, abbattendo la Ex Caserma per restituire la bellezza delle mura storiche al suo contesto originario, ci troveremo davanti ad un monumento che restituirebbe vita al suo valore originario, la piccola Via Simon tornerebbe ad essere l’agorà prestigiosa dell’antica fortezza Catalana e i cittadini come i turisti godrebbero di un importante stimolo di aggregazione.
Questa e mille altre ancora potrebbero essere le soluzioni e i progetti per i prossimi cinquant’anni della Barceloneta Sarda, ma è giusto ascoltare anche gli algheresi; pertanto, sarebbe utile organizzare una serie di incontri con i cittadini, invitando tramite la formula convegnistica esperti dei vari settori socioculturali, urbanisti e storici dell’architettura così da far emergere la migliore risposta sul destino dell’Ex Caserma e di tutta l’area al contorno compresa la Piazza Pino Piras. Alla politica come sempre spetterebbe la capacità di visione futura della città oltre che la giusta e diligente amministrazione della cosa pubblica, noi della Lega Salvini Premier siamo abituati a stare in mezzo alla gente ed è da questa che vorremo sentire come dovrebbe essere la città del futuro.