Sassari-Alghero, Zanetti (Riformatori): “Pronti ad azioni clamorose”

"Il danno che sta per essere perpetrato colpisce tutti, maggioranze e opposizioni, e in particolare colpisce gli algheresi e il mondo imprenditoriale"

“Abbiamo difficoltà a comprendere per quale ragione il tratto più trafficato della Sassari – Alghero, quello dalla cantoniera di Rudas fino alla città, debba essere ristretto a due corsie rispetto alle 4 previste.
Altra difficoltà giunge dal fatto che stiamo parlando di un opera in lista di attesa da una trentina di anni e soprattutto che gode della copertura finanziaria per la sua realizzazione definitiva, comprensiva della bretella verso l’aeroporto”. A dichiararlo è il coordinatore algherese dei Riformatori Sardi, Alberto Zanetti.

“In questo momento non ci interessa risalire ai colpevoli di questo ennesimo sgarbo nei confronti della nostra città e tantomeno scivolare nella sterile strumentalizzazione anche per via del clima ormai chiaramente preelettorale. Non si risolverebbe questa nuova sciagura – scrive – Ci interessa invece, e molto, che tutta la città reagisca compatta, senza distinzioni ideologiche, partitiche o politiche. Il danno che sta per essere perpetrato colpisce tutti, maggioranze e opposizioni, e in particolare colpisce gli algheresi e quel mondo imprenditoriale che sta cercando di tenere ancora vive le proprie attività messe a rischio di scelte scellerate come quelle della sanità, dell’aeroporto e ora della strada da Rudas ad Alghero il cui scopo era proprio quello di favorire opportunità di sviluppo e crescita del territorio”.

“Ridurre a due corsie la strada da Rudas per Alghero – prosegue Zanetti – significa penalizzare in modo definitivo una città che già soffre di una situazione confusa, fatta di annunci e niente fatti. Non realizzare il progetto rappresenta una condanna palese ed è quindi necessario che tutti insieme diamo vita ad azioni di forza, anche clamorose. La città deve ribellarsi a questa incredibile decisione, siamo pronti a occupare l’aeroporto, la stessa strada, a ogni tipo di azione clamorosa che faccia recedere quella che appare agli occhi di tutti come una ingiustizia nei confronti di un intero territorio e della gente di una città che ha inventato il turismo in Sardegna creando anche per tutta l’Isola opportunità di lavoro ed economia”.

17 Novembre 2018