Sanità, botta e risposta tra Flavio Sensi e Mario Bruno

Il direttore generale dell'Asl di Sassari parla di "carenza di conoscenza di documenti". Controreplica dell'ex sindaco: "Dovrebbe dimettersi, altro che polemizzare"

Dopo i recenti interventi relativi alla situazione della sanità nel territorio, a firma del centrosinistra ma anche dell’Udc, è voluto intervenire il Direttore Generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.

“Le recenti dichiarazioni del consigliare comunale di Alghero, Mario Bruno, ma anche quelle rese negli scorsi giorni a nome dell’Udc, evidenziano una carenza di conoscenza dei documenti di assetto organizzativo e istituzionale e di pianificazione strategica aziendale. Infatti, entrambe le dichiarazioni, confondono l’ attuale carenza dei medici, con un atto di assetto organizzativo di lungo termine e di pianificazione strategica che deve esser implementato progressivamente nell’arco del medio-lungo periodo, e comunque in un arco di 5 anni” precisa Sensi. “Come sempre, mi rendo disponibile ad ogni confronto costruttivo, ed invito i rappresentanti politici ad approfondimenti responsabili dei contenuti che inviano alla stampa al fine di favorire la corretta e veritiera comunicazione istituzionale in una fase delicata di emergenza e di riforma che andrà a ridisegnare la sanità sarda e sassarese del domani” ha poi aggiunto il Direttore Generale dell’Asl sassarese.

Immediata la controreplica dell’ex sindaco e attuale consigliere comunale di opposizione, Mario Bruno.

“La nota del dottor Sensi, direttore generale della Asl, che mi accusa di avere scarsa conoscenza della bozza di atto aziendale della asl, e mi consiglia cosa fare prima di parlare con la stampa, è quanto meno scomposta, azzardata e presuntuosa. Una affermazione tale detta da colui che solo nelle ultime 24 ore ha cambiato tre-quattro versioni di atto aziendale, non meriterebbe risposta. È dovuto semplicemente correre ai ripari per un atto che la stessa Regione gli ha consigliato – evidentemente – di riformulare e di riscrivere. Dovrebbe dimettersi, altro che polemizzare” attacca Bruno.

“Mi chiedo quale serietà e quale confronto chiede chi presenta un atto alle amministrazioni comunali a poche ore dal confronto in sede di distretto sanitario e dalla trasmissione della versione definitiva dell’atto aziendale in regione. Una presa in giro perfino della democrazia e una mancanza di rispetto istituzionale. Se quello posto alla nostra attenzione era davvero, nella prima bozza, un poltronificio fatto per non scontentare nessuno, e non un atto di organizzazione sanitaria degno di questo nome, le ultime versioni fanno invece scelte discrezionali che avremmo voluto discutere con i tempi giusti”.

“Però Sensi più che polemizzare ci deve dire, per esempio, perché l’anestesia di Alghero non sarà struttura complessa, posto che deve essere attrattiva per i rianimatori che vorremmo in numero sufficiente ad Alghero, anche per attivare la terapia intensiva e diminuire le liste d’attesa, mentre altri reparti diventano strutture complesse. Non vorremmo che a prevalere siano appartenenze varie e non le risposte da dare in termini di salute. Ci dica quale equilibrio c’è – anche in termini di bacino d’utenza – fra Alghero e Ozieri. E perché Alghero non avrà la neurologia. Potremmo fare altri esempi. Sensi pensi a dare risposte vere, appropriate, tecniche, e lasci da parte le polemiche politiche: non è il suo mestiere. Non faccia il politico anche perché non è capace e si espone a boomerang clamorosi” conclude l’ex sindaco.

1 Dicembre 2022