Parco di Porto Conte, popolazione cinghiali in aumento: Lubrano scrive alla De Francisci

La popolazione di cinghiali sta invadendo i centri abitati di Maristella, Fertilia. Iniziano ad aumentare anche gli incidenti stradali. Il presidente del Parco manda una missiva all’assessore regionale alla Sanità.

Il complesso lavoro di gestione della popolazione del cinghiale nell’area del Parco di Porto Conte, avviato nel 2008 e che fino ad oggi ha consentito di limitare i danni a colture e incidenti stradali, rischia di essere vanificato per via dei ritardi nell’approvazione del nuovo piano di contenimento degli animali predisposto dall’Ente Parco di Porto Conte unitamente alle altre istituzioni coinvolte (Provincia di Sassari, Corpo Forestale, Ente Foreste della Sardegna, Università di Sassari, servizi veterinari Asl 1, Istituto Zooprofilattico della Sardegna) per il triennio 2013-2015. Alla base del ritardo nell’avvio delle operazioni di riduzione della popolazione del cinghiali alcune questioni di ordine sanitario che risultano all’attenzione dell’assessorato regionale alla Sanità dal mese di ottobre scorso. Nel frattempo la popolazione dei cinghiali si sta riproducendo riportando il numero a livelli di guardia.

Per questo motivo, data la situazione di forte preoccupazione, il presidente del Parco di Porto Conte Stefano Lubrano ha inviato, nelle scorse settimane, una missiva all’assessore regionale alla Sanità Simona de Francisci chiedendo un’urgente verifica presso gli uffici da Lei guidati per capire il motivo dei ritardi nelle autorizzazioni. “Il piano di gestione dei cinghiali, fino ad oggi – si legge nella nota del presidente del Parco Stefano Lubrano – ha consentito di governare e limitare la crescita esponenziale di questa specie di ungulati selvatici, riuscendo così ad alleviare i disagi economici e i pericoli per la sicurezza della comunità residente, e per le aziende agricole operanti nell’area del Parco e agli immediati confini. Il nuovo piano triennale sottoposto all’attenzione dei vostri uffici, sarebbe dovuto essere operativo, una volta ottenute tutte le autorizzazioni, dal mese di novembre scorso. Il mancato pronunciamento tecnico dei vostri uffici sta dunque creando dei ritardi nella partenza del piano con conseguenti disagi per la comunità residente nelle aree contigue al Parco e il rischio reale di vanificare il lavoro svolto in questi ultimi 4 anni.”

La situazione inoltre, si è ulteriormente aggravata in quanto la popolazione di cinghiali, come successo in passato, sta invadendo i centri abitati di Maristella, Fertilia e iniziano ad aumentare anche gli incidenti stradali sulle provinciali SP 55 E 55BIS. Tutto ciò sta ovviamente creando notevoli disagi e paura tra gli abitanti delle borgate e fruitori dell’area protetta. Le proteste diffuse stanno quindi creando allarme sociale e se non si interviene con l’avvio delle operazioni di cattura e contenimento della popolazione del cinghiale la situazione potrebbe richiedere straordinari interventi di ordine pubblico. “Alla luce di tale situazione confido – conclude il presidente Lubrano rivolgendosi all’assessore De Francisci- in un Suo impegno nel sollecitare i suoi uffici a prendere visione del piano e ad esprimersi sui quesiti contenuti. Rimaniamo disponibili inoltre ad un incontro tecnico al fine di addivenire ad una soluzione delle criticità sanitarie manifestate nell’elaborazione del piano di controllo in oggetto per poi così procedere all’adozione degli atti conseguenti. Tengo a precisare infine che se non ci sarà alcun riscontro alla presente nota anche questa volta , sarà cura dell’Ente scrivente sottoporre all’attenzione del Signor Prefetto di Sassari la delicata questione.”

Redazione, 20 Gennaio 2014