Moro attacca Tedde: “Cerca di offuscare i meriti del sindaco, ma una nuova era è iniziata”
Il consigliere di Città Viva replica al capogruppo di Forza Italia: "L'amministrazione Cacciotto sta completando i progetti dimenticati dal passato".

Accuse pesanti e un attacco diretto alla gestione della comunicazione politica. Il consigliere comunale di “Città Viva”, Giampietro Moro, si scaglia contro il collega di Forza Italia, Marco Tedde, accusandolo di voler screditare l’operato del sindaco e dell’amministrazione per una questione di puro campanilismo politico. “Dispiace constatare come, ancora una volta, il consigliere di Forza Italia Marco Tedde cerchi disperatamente di offuscare e screditare l’operato del Sindaco, dell’Amministrazione comunale, della Polizia Locale e degli uffici, per evitare che possano essere attribuiti meriti al loro operato”, dichiara Moro in una nota ufficiale.
Secondo il consigliere, la strategia di Tedde, definita “stantia” e “proverbiale”, esporrebbe persino gli altri consiglieri di Forza Italia a una “figura imbarazzante”, richiamando la celebre espressione del “Marchese del Grillo”. Moro non si limita alle accuse, ma lancia un appello per un nuovo approccio alla politica cittadina, basato su collaborazione e riconoscimento dei meriti altrui, anche quando si tratta di amministrazioni passate. A suo dire, questa sarebbe una prassi già adottata dal sindaco Cacciotto.
“La politica deve necessariamente tornare ad avere un ruolo centrale e credibile, e non alimentare inconsistenti polemiche che portano a dividere i cittadini”, ha affermato Moro, che ha poi citato una serie di progetti non portati a termine dalla precedente amministrazione di Forza Italia – tra cui la piscina coperta, l’ex caserma dei carabinieri e il palazzo comunale – che l’attuale giunta starebbe invece completando con determinazione. La dichiarazione si conclude con un auspicio per il futuro: “È necessario partire dal presupposto che una nuova era è già iniziata, che il sindaco Cacciotto ha già gettato le basi per un approccio orientato all’ascolto e alla partecipazione, relegando in un angolo la politica dei rancori, delle divisioni e delle bugie.”