Microbee(r), per una filiera sarda della birra artiginale di qualità

Presentato l’evento conclusivo del progetto dell’Università di Sassari “Innovazioni microbiologiche per microbirrifici - Microbee(r)”

Piccoli birrifici sardi crescono. Saranno presentati martedì 22 settembre i risultati del progetto “Innovazioni microbiologiche per micro birrifici. Microbee(r)”, coordinato dalla professoressa Marilena Budroni dell’Università di Sassari. Obiettivo del progetto è la produzione di birre artigianali e locali di qualità, attraverso l’utilizzo di materie prime e lieviti locali.

Sei birrifici, da Nord a Sud. Grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Agra­ria dell’Ateneo e sei birrifici isolani, si aprono nuove prospettive di sviluppo per il settore della birra artigianale, tra ricerca scientifica e trasferimento di innovazione tecnologica e imprenditoriale. Costa Ovest (S. Antioco), Luppolo & Birra (Guspini), Birrificio Nora (Oliena), Microbirrificio Lara (Tertenia), Birrificio P3 (Sassari), La Volpe e il Luppolo di Christian Frau (Simaxis) e l’Azienda Agricola di Michele Piras (Pozzo S. Nicola, Stintino) sono i birrifici e le aziende coinvolte, localizzate in diverse parti dell’Isola, da Nord a Sud.

Corso di formazione, degustazioni e musica: il programma. Il doppio ap­puntamento del 22 settembre prevede la mattina un corso di formazione e, la sera, un evento aperto al pubblico. Il corso, destinato ai produttori che hanno partecipato al progetto, si svolgerà nel Dipartimento di Agraria in viale Italia a partire dalle 10.00. La sera, dalle 18.30 in poi, i risultati del progetto saranno presentati in piazza Santa Caterina. Concluderanno l’evento una degustazione guidata delle INNOVoBirre e la musica dei Dislocation Blues.

Lo scenario. La birra artigianale italiana conosce da alcuni anni un successo stra­ordinario anche oltre confine. Il settore birrario impiega 4.700 addetti, che salgono a oltre 144.000 se si considera l’indotto e, grazie alle accise, corrisponde allo Sta­to italiano circa 4 miliardi di euro. Nel 2012 gli stabilimenti italiani hanno prodotto 13.482.000 ettolitri; i 1.990.000 ettolitri esportati nel 2012 costituiscono il secondo miglior risultato di sempre. “Il progetto vuole rafforzare una filiera capace di proporsi autorevolmente sui mercati con diverse tipologie di birre artigiane e locali di qualità – spiega Marilena Budroni – L’innovazione che abbiamo proposto alle aziende coinvolte è l’utilizzo di ceppi di lievito isolati e caratterizzati in Sardegna, e l’adozione di proto­colli di trasformazione sostenibile che prevedono l’utilizzo di orzo coltivato nell’Isola, eventualmente certificato”.

Gruppo di ricerca. Del gruppo di ricerca fanno parte anche il professor Quirico Migheli e i ricercatori Virgilio Balmas, Giacomo Zara, Annalisa Coi del Dipartimento di Agraria, per la parte economica Andrea Grimaldi e il Dott. Agronomo Antonio De­melas di Laore per la parte agronomica.

Microbeer è uno dei 10 Progetti Pilota di Trasferimento Tecnologico dell’Università di Sassari, finanziati con i fondi del Progetto INNOVA.RE (P.O.R. Sardegna 2007-2013).

19 Settembre 2015