Marchio corallo di Alghero, l’iter giunge al termine

Domani l’approdo in Commissione consiliare, che dovrà procedere all’approvazione del marchio. Poi l’approdo in Consiglio comunale.

Il marchio di qualità collettivo “Corallium rubrum ad Alghero” diventa realtà. Il programma di rilancio della produzione artigianale basata sull’oro rosso e la difesa dalle contraffazioni conta ora su tutti i tasselli messi in cantiere dall’Amministrazione. Per domani è previsto l’approdo in Commissione consiliare Affari Generali presieduta da Elisabetta Boglioli, che dovrà procedere all’approvazione del marchio collettivo, del regolamento e del disciplinare d’uso; fase a cui seguirà l’approdo in Consiglio comunale. Un percorso organico e condiviso dagli operatori economici della città, frutto di studio e programmazione realizzato da un team appositamente costituito: il Gruppo di Progetto della Consulta comunale per lo Sviluppo economico e il Lavoro, composto dai delegati degli artigiani e dei commercianti del corallo, dai tecnici l’Agenzia Regionale Laore e del Parco di Porto Conte, e dai rappresentati delle associazioni di categoria Confartigianato e Confcommercio. Il Marchio dovrà identificare e contraddistinguere le attività artigiane e commerciali che producono o vendono manufatti realizzati con Corallium rubrum, a differenza delle imitazioni, e che si impegnano a garantire anche con controlli severi la vendita del vero corallo del mediterraneo.  “Abbiamo mantenuto gli impegni per difendere il nostro prodotto, il lavoro degli artigiani e dei commercianti – spiega Natacha Lampis, assessore alle attività produttive – e abbiamo attuato un’azione ferma e decisa per fare chiarezza. Misure concrete, dunque, per contrastare un fenomeno commerciale che sta indebolendo l’immagine stessa, il valore del Corallo Rosso e le produzioni artigianali che hanno fatto la storia di Alghero”.  L’obbiettivo di preservare la qualità dell’artigianato algherese si avvicina sempre più, attraverso i risultati di un lavoro di squadra che ha visto mobilitate istituzioni, associazioni di categoria, artigiani e commercianti del settore. Si tratta di una peculiarità che assieme alla lingua catalana di Alghero caratterizza la città e il territorio in ambito internazionale.

15 Marzo 2016