Mara, figlia d’arte

Caro, amico Josef, io mi chiamo Maria e sono dei paesi limitrofi, ma essendo nativa di Mara tutti mi chiamano col nome del mio paese. Non ti conosco personalmente ma la mia amica e collega Mariastella (lei è di Romana) mi ha parlato tanto di te che penso di conoscerti da sempre; eppoi per dirla tutta io che nel mio lavoro ho tante aspirazioni, aspirerei a diventare una giornalista scrittrice come te. Spero che tu mi possa dare dei consigli per un libro che penso di scrivere sul mio bellissimo lavoro molto guadagnoso e soddisfacente di Escort di Lusso. Pensa che combinazione essendo io figlia d’arte, anche se fino a pochi anni fa a Mara Niedda tutti chiamavano mia madre “Toiedda, grandissima bagassa”. Meno male che con gli ultimissimi eventi gente altolocata di ceto, ma bassolocata di altezza, ha sdoganato questo termine molto signorile e fatto aumentare i nostri guadagni. Come ti ho detto sono possidente di un bel gruzzolo guadagnato offrendomi a gente ricca e di classe, prevalentemente politici e imprenditori; così mi sono comprato un bellissimo appartamento in Ciutad, in una zona very important, dove tra una pausa e l’altra del mio lavoro vengo a riposarmi ed in particolare a far raffreddare il mio corpo sempre caliente. Mariastella (grandissima escort) dice che tu sei entrato benissimo nella parte e che hai centrato e approfondito benissimo il problema e che poi solo al momento del pagamento ti sei a malincuore tirato indietro pagando quello che la redazione ti ha dato, cioè solo 15 euro, ossia 30 mila lire proprio come al tempo in cui le case non erano chiuse; questo sistema del pagamento dei rimborsi in lire ha fatto ridere la mia amica, essa dice che gli sei simpatico e che quando vuoi fare una inchiesta analoga puoi contare sempre su di lei e ora anche su di me. Caro amico e quasi collega Josef, ti invio come vedi una mia foto in pieno orario di lavoro fammi sapere se ti piaccio. Ciao baci, Mara.

Cara amica sei bellissima, ma per diventare tuo collega io come minimo dovrei fare il bagassone come si diceva un tempo in quanto, e credimi mi duole il cuore smontarti, sapendo dal profondo del mio bagaglio testosteroideo che mi piacerebbe assai incoraggiarti e casomai anche approfondire la conoscenza “de visu”. Credo che dovrai aspirare ancora per qualche tempo sul tuo lavoro. Da serio professionista ti dirò che al momento hai ben poche probabilità di diventare scrittrice e giornalista, ma poi vedendoti, rivedendoti, e immaginandoti nelle tue molteplici attività afrodisiache, mi sono convinto che, lavorandoci sopra, davanti e di fianco, visto che sei volenterosa e disponibile ad alcune modifiche al cervello e non solo, se mi impegno qualcosa di buono riusciremo a fare. Tanto per cominciare nello scrivere sei lunga e ripetitiva: la mia amica dice, e la mia amica dice… impara che non si deve mai ripetere le cose, anche se capisco che per te, visto il bellissimo lavoro che svolgi, sia facile cadere nella monotonia; infatti ricordo che nella mia accurata e approfondita indagine ho avuto modo di stabilire che tutti i maschi che vanno a troia (per dirla all’antica), dicono tutti la stessa cosa: mia moglie non mi capisce, e mia moglie questo non lo fa, e mia moglie dice che questo fa schifo, etc, e quindi tu cara amica sei come una salvatrice destinata a ripeterti e fare a questi uomini sempre le stesse cose, ma d’altronde se le mogli fossero troppo disponibili probabilmente tu cara Mara saresti senza lavoro, oppure lavoreresti solo con singles o con premiers, ma solo della repubblica delle banane in quanto è inimmaginabile che un capo di uno stato civile possa farlo, a meno che non sia basso e non solo di statura. Inoltre ho dovuto tagliare molte frasi perchè erano lunghe e sconclusionate, come quando dici che la tua amica Mariastella ora è diventata una escort molto richiesta in quanto avendo conosciuto tanti personaggi di cultura ha ottenuto un importante incarico nella scuola sia pubblica che privata; corre voce che prima del prestigioso incarico avesse tanto successo con gli uomini della sua zona, che mezza Romana e metà Pozzomaggiore siano stati, e forse lo sono ancora, suoi clienti abituali. Insomma cara Mara io ci sto girando intorno ma essendo tu figlia di Toiedda sicuramente avrai capito che tu mi piaci e mi intrighi. Pertanto, come dicono sia nel bel mondo dorato del cinema e della tv, che in tutti i posti dove c’è la possibilità di avere un guadagno, che si faccia: tu dai una cosa a me ed io do una cosa a te. A questo punto con i miei insegnamenti, oramai riconosciuti anche a livello internazionale, ti farò vincere il premio pullizer per il tuo libro sulle escort, mentre tu mi farai avere il patentino per provare tutte le tue colleghe della provincia. E poi garantendomi, cara Mara, che in città ti dedicherai solo a me, la darai solo a Josef, me medesimo. W le escorts, ma solo quelle che lo fanno per interesse.

24 Ottobre 2012