“Lo sport ha bisogno di regole, non di zone grigie”

Riformatori, Prima Alghero e Forza Italia incalzano il sindaco Cacciotto: «Basta silenzi, garantire l’accesso equo alle strutture sportive»

Si riaccende la polemica sulla gestione del campo da rugby di Maria Pia. A intervenire sono i Riformatori Sardi di Alghero, insieme ai gruppi di Forza Italia e Prima Alghero, che puntano il dito contro l’amministrazione guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, accusata di silenzio e immobilismo.

«Una vicenda che, al di là dei tecnicismi, ha il sapore dell’ingiustizia e dell’opacità» – si legge nella nota congiunta – «due società sportive, entrambe impegnate nella formazione dei giovani, si trovano in una situazione profondamente squilibrata: una continua a usare in esclusiva l’impianto comunale, pur senza – a quanto risulta – alcun titolo formale; l’altra, invece, attende da mesi una risposta per poter accedere agli stessi spazi».

Il caso, secondo le forze civiche e di centrodestra, non è una questione di “tifo”, né un problema tra società, bensì una questione di regole, trasparenza ed equità. «Il compito di garantire l’accesso equo ai beni pubblici – proseguono – spetta all’amministrazione. Eppure oggi ci troviamo davanti a un Comune che tace, che non decide e che non chiarisce. Un silenzio che pesa più di tante parole».

Nella nota si citano inoltre alcune dichiarazioni del sindaco Cacciotto risalenti al giugno 2024, in campagna elettorale, quando incontrava le società sportive locali:

«Non si può più verificare che la concessione sia ad uso esclusivo. Occorre rivedere le regole e garantire l’accesso anche ad altre realtà sportive», affermava allora il candidato sindaco.

Per i Riformatori, però, a distanza di oltre un anno da quelle promesse, nulla è stato fatto. «Dov’è finita la volontà di trovare “soluzioni immediate”? Che cosa sta facendo l’Ufficio Sport? Il sindaco non può più limitarsi a osservare: deve assumersi la responsabilità di decidere».

L’appello finale è netto: «Lo sport non ha bisogno di favoritismi né di zone grigie, ma di regole chiare e valide per tutti. E ha bisogno che le parole diventino finalmente atti concreti».

7 Agosto 2025