L’allarme di Destra Democratica: il ciotolato storico di Alghero “deturpato” per risparmio

Langella all'attacco: "Il ciotolato posato male è un danno deliberato alla città"

Un’accusa forte e diretta scuote la città di Alghero, lanciata dal segretario nazionale di Destra Democratica, Gianfranco Langella. Nel mirino c’è la posa del ciotolato nel centro storico, che secondo Langella sarebbe stata eseguita in modo “scorretto” e “fraudolento”, deturpando un elemento chiave dell’identità cittadina.

Langella non usa mezzi termini e definisce la pratica un “abuso”, un “danno deliberato al patrimonio di Alghero”. L’accusa principale è che il risparmio economico abbia avuto la meglio sul rispetto delle tecniche tradizionali. Anziché posare i ciottoli in verticale, come da “metodo corretto” per garantire stabilità e drenaggio, le ditte appaltatrici li avrebbero disposti in orizzontale, utilizzando cemento al posto della sabbia.

“Una pratica gravissima”, la definisce Langella, che avrebbe come conseguenza non solo lo snaturamento della pavimentazione storica, ma anche problemi pratici come pozzanghere e scivolamenti. Il segretario di Destra Democratica sottolinea che non si tratta di un semplice errore, ma di un “vero e proprio scempio storico e culturale”.

Per rimediare a questo presunto scempio, Langella lancia un appello al sindaco di Alghero e alla comunità. Propone la creazione di un comitato di controllo e chiede verifiche immediate e concrete da parte dei responsabili dei lavori e del Comune. L’invito è rivolto anche ai cittadini, affinché segnalino irregolarità e vigilino sugli interventi.

L’appello si estende a tutti: Comitati del Centro Storico, associazioni e popolazione, affinché si uniscano in una “battaglia di civiltà” per il ripristino totale del ciotolato. Per Langella, questo è un problema che riguarda l’intera comunità e l’immagine stessa della città. Il messaggio al sindaco è chiaro e diretto: “Questi sono i casi in cui non devono esistere colori politici. Tutti insieme, uniti, per il bene di Alghero”. L’obiettivo è “restituire dignità e autenticità” a un pezzo di storia che, a detta di Langella, è stato rovinato.

28 Agosto 2025