La Dinamo cade in casa contro l’Acqua Vitasnella Cantù

Biancoblù sconfitti 78-86

Seconda giornata di ritorno amara per il Banco che non riesce a conquistare il match con l’Acqua Vitasnella Cantù, cadendo in casa 78-86. A coach Marco Calvani non basta un super Joe Alexander, autore di 27 punti con 10/13 da due, 4 rimbalzi e 5 falli subiti per un totale 31 di valutazione. I padroni di casa pagano il break subito nel primo quarto e le ottime percentuali al tiro dei brianzoli trascinati Heslip dai 6.75 (6/7) e Fesenko nel pitturato (20 pt con 8/10). Nonostante le difficoltà la Dinamo sfiora più volte la riapertura della partita, portandosi anche a un possesso di distanza prima di andare negli spogliatoi. Nel secondo tempo il copione è simile ai primi due quarti: nella terza frazione Cantù dilaga mentre negli ultimi dieci minuti i giganti non riescono ad imporsi nonostante la grande energia e produttività offensiva di Alexander, Stipcevic e Mitchell. Vero trascinatore della rimonta biancoblu è proprio Rok Stipcevic, autore di due triple fondamentali nel momento topico che hanno riportato il Banco a -5 al 35’. Per i sassaresi non c’è il tempo per abbattersi, nel mirino della Dinamo c’è già il round 4 delle Last 32 di Eurocup in agenda mercoledì al PalaSerradimigni contro il Cai Basket Saragozza.

Coach Marco Calvani manda in campo Haynes, Mitchell, Logan, Eyenga e Varnado, coach Bazarevich risponde con Ukic, Abass, Johnson, Fesenko e Hodge. I padroni di casa aprono il i giochi con Logan, Eyenga e una bomba di Haynes: per i brianzoli risponde il solo Fesenko, immarcabile nel pitturato, con 5 punti. I sardi mettono la testa avanti ma un break degli ospiti di 11 lunghezze permette il sorpasso all’Acqua Vitasnella. L’energia di Alexander limita i danni e il primo quarto si chiude 19-25. Nella seconda frazione la Dinamo trova tre leader diversi: Alexander a inizio quarto, il primo nelle fila biancoblu a raggiungere la doppia cifra e firmare il -5. Quando arriva la reazione brianzola è invece Stipcevic ad arginare i danni con 7 punti (34-41). È quindi il momento di Varnado che trascina i suoi con due giocate spettacolari, completa l’opera Alexander dalla linea di carità: si va negli spogliatoi sul punteggio di 43-45. Al rientro dall’intervallo lungo Mitchell firma la parità, dopo neanche due minuti di gioco però il Banco perde il suo centro Varnado, confinato in panchina dal quinto fallo. Ringrazia l’Acqua Vitasnella che si riporta sopra di 5. Mitchell suona la carica ma due triple di Heslip gelano il Palazzetto (49-63). È il trio delle meraviglie Alexander-Logan-Mitchell a chiudere la terza frazione 57-68. L’ultimo quarto è croce e delizia per il popolo biancoblu: i giganti cavalcano la rimonta riportandosi da -13 a -4, grazie a un intenso lavoro di squadra e due triple mortifere di Stipcevic. Il PalaSerradimigni è una bolgia. Il tabellone dice 71-75 quando ci sono ancora 5’ da giocare. L’Acqua Vitasnella però non molla di un centimetro e si affida alle doti balistiche di Heslip che con due bombe ricaccia indietro Sassari. A Logan e compagni non bastano gli ultimi 90 secondi per compiere l’impresa. Al PalaSerradimigni finisce 78-86.

Il primo a commentare la gara è il coach della Pallacanestro Cantù Sergey Bazarevich: “Tenevamo tantissimo a vincere in questo campo, avete una tifoseria meravigliosa, la squadra è molto forte e sapevamo che non sarebbe stato facile.  Sicuramente abbiamo bisogno di sviluppare la qualità del nostro gioco, e questo si è visto in particolare per le palle perse. E’ un buon inizio e lavoreremo a questo, nelle ultime due partite abbiamo cominciato ad andare in campo come una vera squadra. Siamo soddisfatti, anche se stasera in certi momenti abbiamo concesso molto, per questo dico che dobbiamo sviluppare la qualità del nostro gioco.

“Sono molto contento di questa vittoria, – afferma l’ala brianzola Awudu Abass – per noi era molto importante: dopo tutti i cambiamenti abbiamo avuto qualche difficolta, come a Bologna e Varese. Era da un po’ che non vincevamo fuori casa. Siamo arrivati qua con l’idea di giocare bene, di fare una buona gara e ora questa vittoria ci dà la possibilità di aprire anche una bella striscia. Per noi ogni partita è come una gara playoff, dobbiamo sempre fare di tutto per portarla a casa”.

“La partita era cominciata sui binari giusti, – spiega il coach della Dinamo Banco di Sardegna Marco Calvani – poteva anche essere un segnale per i prossimi appuntamenti. Poi però sono andati via e quando siamo riusciti a riprenderla abbiamo fatto qualche errore di troppo, peccando soprattutto nelle letture. Un altro male che si ripete è quello dei rimbalzi in attacco. Una gara che abbiamo sempre in po’ rincorso, brava Cantù a tenerla sempre. Avremmo dovuto avere un po’ più di incisività difensiva. Il tecnico a Varnado, con il quarto e quinto fallo, che lo ha confinato in panchina, ci ha impedito di poter mettere in campo soluzioni fondamentali in un momento in cui cercavamo di essere un più incisivi e prenderci un break”.

L’ala biancoblu Joe Alexander: “E’stato davvero un peccato perdere Jarvis così presto durante la gara. Era una partita molto importante, con una squadra di alto livello e avevamo bisogno anche di lui. Ci so no dei momenti durante b la partita in cui giochiamo al massimo, con tanta energia, credo che dobbiamo riuscire ad allargare questi momenti e ad essere maggiormente consistenti”.

Dinamo Banco di Sardegna  78 – Pallacanestro Cantù 86
Parziali: 19-25; 24-20; 14-23; 21-18.
Progressivi: 19-25; 43-45; 57-68; 78-86.

25 Gennaio 2016