Il rapporto utente-Abbanoa si aggrava sempre più

Dopo il liceo scientifico ‘Enrico Fermi’, Alghero si ritrova sempre più nel centro della tempesta visto che stiamo parlando di Abbanoa, che ormai adotta la vertenza con i morosi sia che si tratti di singoli privati che di grossi condomini oltreché di enti pubblici, scuole, alberghi e/o ristoranti. Inutile tentare di nascondere l’aggravarsi del rapporto con l’ente esattore del servizio, Abbanoa, che anziché tentare la via del dialogo con l’utenza preferisce non la carota ma il più che possibile rischio di slacciare i contatori oltre che mettere i sigilli, lasciando a secco ben otto condomini per morosità: Lo Smeraldo, condominio in via Don Minzoni 6, condominio via Asfodelo 69, condominio via Pasquale Paoli 104, via degli Orti Traversa A 26, condominio via Orsera 10, condominio via Txu Terrat 11, condominio Visconti Spa.

Il contenzioso trova origine per alcuni da Morosità o per contestazioni per le quali Abbanoa non si sarebbe mai pronunciata, fornendo le indicazioni necessarie alla risoluzione della controversia. Qualcosa sicuramente non quadra nel servizio se tutti i giorni, di fonte al bar dello Stadio, staziona un sempre più crescente numero di utenti, soprattutto donne accaldate oltre che dal sole cocente delle 15/15:30 anche dalla cifra richiesta in bolletta, agitata, questa, a mo di ventaglio con la stizza che il momento richiede.

A furia di notare che il capannello si ingigantiva sempre più ho avuto la brillante idea di chiedere delucidazioni: è indispensabile attendere la bolletta e poi si potrà chiedere una verifica della situazione dopo aver preso nota dei consumi dal contatore relativo all’utenza. A casa ho poi fatto la ricerca sulla situazione e con mia grande meraviglia ho dovuto constatare che l’ultimo pagamento con scadenza il 17/03/2009 si riferisce al primo semestre del 2007. Non mi sorprende che arrivino bollette anomale poiché trascurando la fatturazione per anni diventa assai difficile contestare i consumi di riferimento attribuiti. Sfido chiunque a dimostrare la veridicità di una fatturazione astronomica per accumulo di consumi non fatturati nell’arco addirittura di un lustro. Ritengo e mi convinco sempre più che tale disfunzione dipenda unicamente dalla inefficienza nella lettura dei contatori e dalla carente programmazione degli interventi o dalla carenza del personale impiegato. Va da sé che Abbanoa avrebbe ben ragione a protestare e multare gli utenti morosi anche degli interessi per pagamenti comunicati e non pagati nel corso di una sola annualità e non oltre. Di questi tempi in cui le famiglie sono affogate di tasse e imposte diventa sempre più difficile riuscire a onorarle. Ma la cosa strana è che la fatturazione per semestralità sia stata accantonata, arrivando al preteso pagamento cumulativo per annualità.

E’ mai possibile che un’ostetrica di Quartucciu sia stata costretta ad una una battaglia legale contro Abbanoa che le ha recapitato una bolletta da 23.600 euro a causa di un guasto (accertato) della rete e abbia deciso di staccare l’acqua senza aspettare la sentenza del Tribunale?

Dopo il caso del ‘Palazzaccio’, con 92 famiglie lasciate senz’acqua, sempre a Olbia nella prima settimana di luglio i cittadini di un altro condominio di 25 famiglie avevano vinto la contestazione, ottenendo dal giudice l’ordine di riallaccio immediato per l’edificio Montecarlo, in via Bon. Il debito richiesto ammontava a circa 50.000 euro. Il sindaco di Olbia aveva annunciato che “per i disservizi creati da Abbanoa chiederemo il rimborso dei costi sostenuti dalla popolazione” Nella prima settimana di settembre l’attenzione è andata a spostarsi alle numerose utenze che a Carbonia si ritrovano in ritardo nel pagamento delle bollette. Dopo 20 giorni dal terzo sollecito si passerà allo slaccio dei contatori e ai sigilli per l’erogazione dell’acqua per circa un centinaio di famiglie. In generale va precisato che nel mirino di Abbanoa sono gli utenti che hanno accumulato arretrati sino a due-tremila euro, e anche morosi che non hanno saldato bollette dagli importi più modesti. Le Associazioni di categoria prendono posizione evidenziando che Abbanoa non deve procedere agli slacci.

20 Settembre 2012