Il Mariotti rinasce: la rivincita di un campo
L'assessore Daga celebra la riapertura del campo e non risparmia critiche a chi non ha mai creduto nel progetto: "Ci hanno massacrato, ora ci aspettiamo in tribuna."

Un ritorno in grande stile per lo stadio Mariotti di Alghero. Dopo anni di abbandono e polemiche, il campo è tornato a vivere, regalando un’immagine di speranza e riscatto per lo sport cittadino. La riapertura, seppur parziale, è stata accolta con entusiasmo, specialmente dall’assessore allo Sport, Enrico Daga, che non ha risparmiato stoccate a chi non credeva in questo risultato.
“C’era chi giurava che il Mariotti non si sarebbe mai più riaperto,” ha dichiarato Daga, sottolineando le difficoltà affrontate. “Ci hanno massacrato per mesi, tra profezie di sventura e offese volgari.” Parole dure, ma cariche di soddisfazione, visto che oggi l’erba del campo è tornata a essere calpestata dai ragazzi.
L’assessore ha lanciato anche una sfida diretta agli “scettici”, invitandoli a tornare sugli spalti quando anche le tribune saranno agibili: “Gli scettici comunque li aspettiamo sugli spalti, quando riapriremo anche quelli.”
Nonostante il successo, l’assessore ha mantenuto un tono cauto, definendo la riapertura un “primo passo” e sottolineando che la strada è ancora lunga. “Non siamo soddisfatti, siamo solo all’inizio,” ha aggiunto, ribadendo l’impegno per l’omologazione completa dello stadio.
Un ringraziamento speciale è andato agli uffici comunali, ai colleghi di giunta, al sindaco e, in particolare, al settore manutenzioni, che ha lavorato instancabilmente per restituire un manto erboso praticabile alla città. La riapertura graduale è una scelta di sicurezza, in attesa degli interventi tecnici necessari per il ritorno in grande stile delle gare con il pubblico.