Drogata e violentata da uno sconosciuto, ieri prima udienza

Un 30enne pizzaiolo algherese deve difendersi dall'accusa di violenza sessuale con l'aggravante di aver abusato delle condizioni fisiche e psichiche della donna

Si è tenuta mercoledì in Tribunale, a Sassari, la prima udienza del processo che vede imputato un 30enne pizzaiolo algherese, accusato di violenza sessuale su una 25enne algherese, con l’aggravante di aver abusato delle condizioni fisiche e psichiche della donna.

La giovane si era svegliata nella propria abitazione in stato confusionale, ferita e con un incisivo spezzato. Sul comodino aveva trovato un bigliettino con il nome e il numero di telefono di un ragazzo conosciuto in un bar la sera prima. Rintracciato, quest’ultimo ha sempre respinto le accuse di violenza sessuale. Ad aggravare la posizione del pizzaiolo, però, il test svolto sulla donna che ha accertato l’assunzione di Ghb, la cosiddetta droga dello stupro. Ora il 30enne, difeso dagli avvocati Nicola Lucchi e Marco Salaris, proverà a dimostrare la sua innocenza. Il processo proseguirà a febbraio.

30 Ottobre 2020