Continuità territoriale, le precisazioni della Regione

La Regione Sardegna interviene a poche ore dalla nota diffusa da Air Italy in cui viene resa nota l'intenzione della compagnia di rinunciare a volare su Olbia. Air Italy definisce "una farsa" la soluzione proposta dal Ministero e Regione, criticando la scelta di prorogare la continuità aerea solo su Alghero e Cagliari.

“Spiace constatare che su un tema così delicato, quale quello del diritto alla mobilità dei sardi, si facciamo affermazioni generiche e superficiali, probabilmente dovute ad una non puntuale conoscenza della materia, tacciando di dilettantismo chi si adopera alacremente per garantire la continuità territoriale aerea. La decisione di prorogare l’attuale regime di continuità aerea nelle rotte da Cagliari e Alghero verso gli aeroporti di Milano-Linate e Roma-Fiumicino e, di contro, far partire il nuovo regime per le rotte da e verso lo scalo di Olbia, accettate, queste ultime, senza esclusiva e senza compensazione, è conseguente, infatti, alla posizione formale assunta dalla Commissione Europea”. Così dagli uffici della Regione Sardegna a poche ore dalla nota diffusa da Air Italy in cui viene resa nota l’intenzione della compagnia di rinunciare a volare su Olbia. Air Italy definisce “una farsa” la soluzione proposta dal Ministero e Regione Sardegna e critica la scelta di prorogare la continuità aerea solo su Alghero e Cagliari.

“La Commissione – chiariscono gli uffici della Direzione dell’assessorato dei trasporti – pur riconoscendo l’esigenza di un regime onerato da e per la Sardegna ha, tuttavia, espresso – con una lettera del 1° aprile, firmata dai direttori generali delle Direzioni Move e Competition – forti riserve in merito al nuovo regime onerato, informando di aver aperto un’indagine, in applicazione del Reg. CE n. 1008/2008, e che è in fase avanzata di predisposizione una decisione sulla non conformità del regime alla normativa comunitaria, con conseguente assoggettamento alle norme in materia di aiuti di Stato di qualsiasi compensazione finanziaria eventualmente corrisposta ai vettori aerei interessati e probabile recupero degli aiuti illegittimi”.

“La Commissione non ha, viceversa, sollevato eccezioni riguardo gli oneri di servizio accettati senza compensazione, trattandosi di un caso cui non consegue la esclusività. In non accoglimento della accettazione, esporrebbe, d’altro canto, l’amministrazione ad un potenziale danno erariale derivante dall’esborso, altrimenti dovuto, per l’espletamento del servizio. Non è dunque ipotizzabile una proroga dell’attuale regime (compensato) nelle rotte accettate senza compensazione. La proroga dell’attuale regime, per il periodo di tempo necessario a rivedere il nuovo progetto di continuità territoriale per le rotte non accettate senza compensazione, è stata individuata nell’incontro tenutosi il 26 marzo scorso con la Commissione europea. Tale soluzione è stata ritenuta l’unica possibile, per assicurare in regime di oneri di servizio pubblico, il diritto alla continuità territoriale da e verso l’Isola” – concludono dagli uffici della Regione.

12 Aprile 2019