Cleopatra mette in ginocchio l’Isola

Il Ciclone Cleopatra si è abbattuto sulla Sardegna con una violenza inaudita: danni, disagi e black out in tutta la Regione. Nove le vittime accertate: sei a Olbia, uno a Dorgali, Uras e Torpè. Ci sono ancora diversi dispersi. Gran lavoro per protezione civile, forestale, volontari e Vigili del fuoco. In azione anche le diverse polizie municipali. L’Enel ha messo in campo 500 persone per far fronte all’emergenza: numerose le linee elettriche saltate.

Sei vittime in Gallura – Mamma e figlia sono state trovate morte in una Smart in località Bandinu: l’impeto dell’acqua ha travolto la loro vettura mentre attraversavano un ponte sopra un canale. Per il crollo del ponte sulla provinciale 38 Olbia-Tempio hanno perso la vita altre 3 persone. I loro corpi sono stati trovati in un furgone finito sotto il ponte. Una donna è morta annegata nella sua casa nella periferia di Olbia.

Uras. Molte le persone sfollate a Uras, uno dei comuni più colpiti dal ciclone Cleopatra. Una donna di 64 anni, Vannina Figus, è stata trovata morta nella sua casa allagata.  La donna è annegata nello scantinato dell’abitazione. Il marito è stato tratto in salvo e ricoverato all’ ospedale San Martino di Oristano in ipotermia.

A Dorgali è morto un agente dopo che quattro poliziotti sono finiti sotto un ponte sulla Provinciale 46 tra Oliena e Dorgali. Gli altri tre agenti sono stati salvati e si trovano ora in prognosi riservata.

Torpè. Una novantenne in sedia a rotelle è stata ritrovata morta nella sua abitazione invasa dall’acqua.

Ad Onanì, nel nuorese, un allevatore 51enne è stato travolto dal fiume in piena sotto lo sguardo del figlio, salvatosi per miracolo.  I soccorsi sono impegnati nelle ricerche del disperso.

18 Novembre 2013