Bruno: “Pnrr, pioggia di milioni solo per Cagliari”

"Il Presidente Solinas attui per Sassari il riequilibrio previsto dalla legge"

“Il Presidente Solinas osservi la legge e garantisca le pari opportunità per i territori della Sardegna. I comuni della rete, a partire da Sassari, facciano osservare la legge con tutti i mezzi politici e giuridici a disposizione. Quali compensazioni individua la Giunta Regionale per il Nord Sardegna e per le altre aree urbane della Sardegna, visto che, per migliorare le periferie, il PNRR in Sardegna ha finanziato solo la Città Metropolitana di Cagliari?”. A chiederlo è il consigliere comunale di opposizione ed ex sindaco Mario Bruno.

“Solo Cagliari beneficerà di centinaia di milioni per la messa a sistema e l’integrazione di infrastrutture sociali, ambientali e di trasporto e il potenziamento dei servizi per la collettività. Si chiamano Piani Urbani Integrati (PUI) e sono gli investimenti del PNRR che puntano a migliorare le periferie delle aree delle Città attraverso nuovi servizi per i cittadini, interventi di riqualificazione e rigenerazione, trasformando così i territori più vulnerabili in smart city e realtà sostenibili. Il Ministero dell’Interno ha approvato e finanziato complessivamente 31 Piani urbani integrati per un importo totale di circa 2,7 miliardi di euro nell’ambito del PNRR con interventi dedicati a infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore. Gli interventi previsti dall’investimento riguarderanno il recupero delle aree e strutture pubbliche, il miglioramento del decoro urbano, del tessuto sociale e ambientale, lo sviluppo dei servizi culturali, educativi, sportivi e della sicurezza dei residenti”.

“Tutto bene, siamo contenti per Cagliari, ma il Presidente Solinas deve riequilibrare le risorse anche per Sassari e le altre aree della Sardegna. La Rete metropolitana del Nord Sardegna non gode di autonomi finanziamenti, ma è sostenuta esclusivamente per il tramite della Regione Autonoma della Sardegna che deve provvedere, ai sensi dell’articolo 8 comma 5 delle L.R. 2/2016, con risorse europee e/o nazionali destinate alla sostenibilità urbana, a garantire condizioni equivalenti per le reti metropolitane che eventualmente siano escluse dalla partecipazione a finanziamenti statali o europei, destinati alle città metropolitane, con la sola motivazione della definizione giuridica della forma associativa dei comuni. E questo è il caso concreto. Si ponga rimedio” chiede infine Bruno.

6 Ottobre 2022