Bombole gpl a peso d’oro: +50%

Negli ultimi sette anni il prezzo del Gpl a uso domestico in Sardegna è aumentato del 50%.Una bombola da 10 chili di gpl oggi costa 27 euro e alcuni usano pure il rincaro. Sette anni fa costava 18. Qualcosa non quadra. Una famiglia dove ci sono bambini usa una bombola da 10 chili ogni mese. Stiamo davvero esagerando. Lo stesso incremento si registra anche per i formati più grandi da 15 chili (passati da 28 a 41 euro) e 25 chili (da 47 a 69 euro), come conferma per altro la relazione pubblicata dalla Camera di commercio di Cagliari. Sappiamo tutti che nel resto d’italia non funziona così. Basti vedere la Puglia o la Calabria dove la stessa tariffa applicata nel 2007 vige tutt’ora, senza alcun rincaro. Dunque questa anomalia che colpisce la Sardegna deve trovare al più presto spiegazione. Tre anni fa l’Autorità garante della concorrenza e del mercato tentò di frenare la corsa dei prezzi: dopo una denuncia delle associazioni per la tutela dei consumatori, nel marzo 2010 punì due delle cinque compagnie operanti in Sardegna. Liquigas e Butangas dovettero pagare una sanzione da 22 milioni di euro. Per l’Antitrust non c’era dubbio: esisteva, e forse esiste ancora, un cartello. Un accordo tra le compagnie per tenere alti i prezzi. Ed è un altro schiaffo ai sardi che si trovano moltiplicate le spese dei beni primari, nonostante le condizioni economiche disastrose sono sotto gli occhi di tutti.

14 Ottobre 2013