Basket, il Banco di Sardegna cade con onore ad Assago

Biancoblù sconfitti dai campioni d’Italia per 86-77

I giganti non trovano l’impresa sul campo dei campioni d’Italia e cadono, ma a testa alta, nel posticipo della settima giornata di campionato. Al Mediolanum Forum, nella sfida con le scarpette rosse, è una Dinamo aggressiva e intensa quella che riesce a tenere testa per larghi tratti all’EA7. Nel primo tempo l’intensità e la faccia sono quelle giuste, il primo tempo si chiude con Milano avanti di un solo possesso. Al rientro dall’intervallo lungo però Gentile e compagni trovano l’allungo decisivo: da allora i giganti riusciranno a riportarsi fino a -5, senza però riuscire a rimettere la testa avanti. In campo un Darius Johnson Odom monumentale, leader nelle file biancoblu con 25 punti, 7/10 da due, 1 rimbalzo, 2 palle recuperate, 4 assist e 5 falli subiti per un totale 20 di valutazione. Determinante anche Tau Lydeka con 13 punti e 6/8 da due, 7 rimbalzi e 3 assist. Importante l’impatto di Rok Stipcevic, partito in quintetto, a referto con 11 punti e 4 assist.

Coach Pasquini manda in campo Johnson-Odom, Lydeka, Savanovic, Carter e Stipcevic, coach Repesa risponde con Gentile, Raduljica, Pascolo, Cinciarini e Abass. È il centro dell’Olimpia ad aprire il match dalla lunetta, Lydeka mette a segno i primi punti per i suoi. Botta e risposta dall’arco tra Abass e Savanovic, l’ex capitano di Cantù trascina le scarpette rosse avanti ma una bomba di Carter sancisce la parità. Break di 4 punti firmato Radulijica, canestro and one di Johnson Odom che subito dopo infila la tripla del +1. L’impatto di Sanders dalla panchina è determinante per l’EA7 che chiude avanti 24-20 dopo 10’. Due bombe di Lacey aprono la seconda frazione, il Banco mette la testa avanti ma un parziale di Dragic riporta i padroni di casa in vantaggio. Djo trascina i suoi mentre l’Olimpia trova leadership e punti con Gentile. Si va negli spogliatoi sul 42-39. Al rientro dall’intervallo lungo l’EA7 vola a +9, con Sanders e Gentile. Ci mettono una pezza Johnson-Odom, top scorer tra i suoi, e Carter. I giganti si riportano fino a -5, strappo milanese che chiude la terza frazione 70-61. L’Olimpia sigla il vantaggio in doppia cifra con Raduljica e Simon, DJo si carica la squadra sulle spalle e prova a condurre la rimonta sassarese (80-72). La tripla di Stipcevic dice -5 quando inizia l’ultimo giro di cronometro, ma la Dinamo non riesce a trovare l’impresa sul parquet del Mediolanum Forum. Alla sirena finale il tabellone dice 86-77: il Banco esce a testa alta dalla sfida con i campioni d’Italia.

È coach Federico Pasquini a commentare a caldo il match: “Peccato che non siamo riusciti a fare sull’80 a 75 la difesa che poteva cambiare l’esito del match. Sapevo che avremmo fatto una partita importante e vera, perché Atene è stata una parentesi, data dalla stanchezza mentale. Sapevo che stasera avremmo giocato vero, da squadra, perché ho capito che cosa hanno questi ragazzi dentro: abbiamo lavorato duro nel post Atene per tre giorni consecutivi e ci siamo riposati nel modo giusto. Posso fare solo i complimenti alla squadra per approccio alla partita e quello soprattutto difensivo. Peccato non essere riusciti a dare la zampata finale, ma li abbiamo sicuramente messi in difficoltà. Guardiamo avanti sappiamo di poter essere questi, dobbiamo saper resettare dopo ogni partita e avere la capacità di essere così veri come squadra, come stasera, a prescindere dalle risorse fisiche e mentali”.

EA7 Milano 86  – Dinamo Sassari  77

Parziali: 24-20; 18-19; 28-22; 16-16.
Progressivi: 24-20; 42-39; 70-61; 86-77.

14 Novembre 2016