Basket, Avellino espugna il Palaserradimigni

La Sidigas Avellino si aggiudica il lunch match al PalaSerradimigni per 70-75

Un match intenso, vissuto con il fiato sospeso per tutti i 40’: la sfida con la Sidigas Avellino di oggi è stato un inno al basket. Una partita che ha visto due squadre fronteggiarsi a viso aperto e non mollare mai: si decide nell’ultimo giro di cronometro la partita tra i giganti e la Scandone. Nel corso del match tanti botta e risposta: partono forte gli ospiti campani, reagiscono i padroni di casa che giocano uno spettacolare secondo quarto. Nel secondo tempo gli irpini inseguono fino a siglare la parità con un determinante Ragland (18 pt, 9 as): nel finale punto a punto gli ospiti trovano il break decisivo con Cusin che chiude la sfida 70-75.

Per gli uomini di Pasquini giornata in grande spolvero per Rok Stipcevic, rebus per la difesa irpina, a referto con 18 punti, 5 rimbalzi e 2 assist. Doppia cifra anche per Lydeka(10 pt e 5 rb), tanta grinta sul parquet con il capitano Devecchi, a segno con due triple in due momenti topici, Sacchetti e Monaldi. 9 punti a referto e 5 falli subiti per Djo.

Da domani la squadra si metterà al lavoro in vista del match di Basketball Champions League di martedì contro i tedeschi dell’MHP Riesen Ludwigsburg, in programma al Palazzetto alle 20:30.

Coach Pasquini manda in campo Johnson-Odom, Lacey, Savanovic, Carter e Olaseni, coach Sacripanti risponde con Ragland, Leunen, Randolph, Fesenko e Thomas. Gli irpini partono forte e mettono a segno un break di 10-0 con Thomas, Ragland e Fesenko. Johnson-Odom rompe il ghiaccio per i suoi, insieme a Carter e Olaseni i giganti entrano in partita. Ragland trascina Avellino e il primo quarto si chiude 16-24. I giganti partono forte nella seconda frazione e bombardano con Monaldi e Stipcevic. Sacchetti sigla il sorpasso biancoblu dai 6.75, rispondono Ragland e Randolph. Break di 8-0 del Banco: botta e risposta dall’arco con Savanovic, Randolph, Stipcevic e Leunen. La bomba di Savanovic manda le squadre negli spogliatoi sul 41-35. Al rientro dall’intervallo lungo i lupi rientrano in campo con la voglia di riscatto e, grazie a Thomas e Randolph, si riportano a contatto. Il capitano Devecchi ricaccia indietro gli avversari dall’arco, ma il Banco non riesce a scappare via. Ragland riporta i suoi a un solo possesso di distanza (55-53). È il numero uno verde a siglare la parità per i suoi, con più di 6’ sul cronometro si apre una nuova partita. Canestro and one di Thomas e la Sidigas mette il naso avanti. Le due squadre si fronteggiano punto a punto e si sfidano dall’arco: attacca Stipcevic, risponde Thomas. Avellino trova un mini break con Ragland e Thomas, ormai sopra il ventello. 2+1 di Olaseni e 2/2 dalla lunetta di Stipcevic per il -1. 4 punti di Cusin permettono alla Scandone di fuggire con 9’’ sul cronometro. Al PalaSerradimigni finisce 70-75.

Il coach della Sidigas Avellino Pino Sacripanti commenta così la gara: “Sono particolarmente contento perché siamo riusciti a vincere dopo la sconfitta contro Reggio Emilia. I ragazzi hanno fatto una prestazione di sostanza, abbiamo rischiato di compromettere la partita nel secondo quarto ma malgrado fossimo andati sotto non li abbiamo mai fatti scappare. La quantità e la qualità del gioco nel terzo e quarto periodo ci hanno dato la possibilità di riprendere bene in mano la gara. Stipcevic ci stava mettendo in difficolta ma la scelta di mettere dentro due lunghi – cosa che in genere non facciamo – per impedirgli di tirare da tre ci ha permesso di contenerlo. Vincere a Sassari è sempre importante perché è una squadra solida e pericolosa, ma per noi questa partita aveva un significato particolare dopo la sconfitta contro Reggio Emilia, per ritrovare fiducia e per rimanere agganciati alla testa della classifica.”

Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini: “Nell’approccio iniziale non eravamo pronti, senz’altro avevamo ancora scorie dalla gara contro il Besiktas. Non abbiamo ancora la capacità di ripartire, non siamo abbastanza forti mentalmente. Abbiamo fatto buone esecuzioni offensive ma con cattive conclusioni. A livello difensivo abbiamo fatto bene ma con tanti errori. La bravura di Avellino e la precisione al tiro ci hanno fatto perdere la fiducia Ci manca ancora qualcosa, dobbiamo riuscire a tenere e ad essere più forti mentalmente nel momento in cui si decide la partita. Quando non facciamo canestro tendiamo a deprimerci un po’ mentalmente, e questa è secondo me una scimmia che ci trasciniamo dai finali punto a punto. Oggi nel momento decisivo è bastata una giocata un po’ fortunata per scoraggiare i ragazzi. Questo non va bene, una squadra come la nostra non se lo può permettere. Il fatto che giochiamo tra 48 ore ci farà bene, sono convinto che, al di là delle analisi e delle strategie, tornare in campo sia la cura migliore per ritrovare durezza mentale”.

Il capitano della Dinamo Jack Devecchi: “ Siamo partiti contratti, abbiamo concesso un parziale importante ma siamo stati bravi a rientrare e a prendere il controllo. Forse avevamo ancora un po’ in mente la sconfitta dolorosa di martedì. Quello che in questo momento ci sta facendo più male è che forse non viviamo con abbastanza fiducia i finali punto a punto: dobbiamo cercare di mantenere la concentrazione per tutti i 40 minuti ed evitare i black out che poi paghiamo sempre molto cari. Da domani saremo di nuovo in palestra, cancelleremo tutto e continueremo a lavorare per prepararci alle prossime gare con un obiettivo su tutti: essere più costanti”:

Dinamo Sassari 70 – Scandone Avellino 75

Parziali: 16-24; 15-11; 14-18; 15-18.

Progressivi: 16-24; 41-35; 55-53; 70-75.

20 Novembre 2016