Aperi-T al Mercato Ortofrutticolo per AprileArtico

Il 19 aprile penultimo appuntamento con l'aperitivo teatrale dello Spazio-T per la prima volta in una nuova cornice.

Sarà Michele Vargiu con il suo omaggio al teatro di Giorgio Gaber “Oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente” il protagonista del penultimo Aperi-T della stagione dello Spazio-T, domenica 19 aprile alle ore 19, per la prima volta, nell’inedita cornice del Mercato Ortofrutticolo di Alghero. In collaborazione con il Circolo Culturale Artico e il Collettivo Piantagrano, lo Spazio-T partecipa infatti all’iniziativa “AprileArtico” con il consueto aperitivo teatrale.

Michele Vargiu, con le musiche eseguite dal vivo da Salvatore Delogu, accompagnerà il pubblico in una “promenade” teatralmusicale fra quella che è stata la produzione teatrale di Giorgio Gaber: un repertorio preziosissimo fatto di brani e sketches entrati a pieno diritto nella storia del teatro italiano e di piccoli brani meno conosciuti ma incredibilmente divertenti ed attuali. Il tutto viene raccontato attraverso la voce di un uomo, chiuso nella sua stanza, impegnato in un complicato soliloquio con se stesso; un uomo incerto, indebolito dalla precarietà del suo tempo, fintamente intenzionato a farla finita, fino a quando, durante le sue riflessioni (e quelle del Signor G) non realizza di poter riuscire ancora ad andare avanti, nonostante tutto. Perché, come Gaber insegna, “c’è una fine per tutto, e non è detto che sia sempre la morte”.

Come afferma lo stesso attore e autore Michele Vargiu: «“Oggi no, domani forse, ma dopodomani sicuramente” è un antidoto per ridere, di noi e con noi; per farci coraggio, per continuare ad andare avanti insieme l’uno con l’altro. » Dopo lo spettacolo, come ogni domenica, l’Aperi-T prevede un ricco buffet a km zero curato dal Collettivo Piantagrano. Ingresso euro 5. Visto il numero limitati di posti, l’organizzazione invita il pubblico alla massima puntualità. Per informazioni è possibile contattare il 349.1389151

Redazione, 17 Aprile 2015
Autore della foto: Valentina Abbate