“Alghero tagliata fuori dai finanziamenti legge 7”

I consiglieri comunali dei gruppi consiliari di centrosinistra  - Futuro Comune, X Alghero, Sinistra in Comune e PD - intervengono in merito alla pubblicazione da parte della Regione Sardegna delle graduatorie della legge 7 che tagliano fuori gli eventi della città di Alghero

“La Regione Sardegna schiaffeggia ancora una volta Alghero. Pubblicate le graduatorie della legge 7 basata su una incredibile selezione che invece di tener conto delle qualità e del merito dei progetti si basa sulla velocità del polso,  si, un “bando a sportello” che premia solo la velocità del click. La cultura per i sardoleghisti vale una manciata di secondi. Alghero, per la Giunta Solinas, neanche quelli”. Così i consiglieri comunali dei gruppi consiliari di centrosinistra  – Futuro Comune, X Alghero, Sinistra in Comune e PD – in merito alla pubblicazione da parte della Regione Sardegna delle graduatorie della legge 7 che tagliano fuori gli eventi della città di Alghero

“Eppure – proseguono dal centrosinistra –  i tavoli dell’assessore Di Gangi avevano partorito tante domande”. Ma niente risposte. Il Cap d’Any vale zero, e anche il Parco di Porto Conte con Emozioni di primavera del prossimo anno non vale un euro.  Dopo aver falcidiato il Rally ora tagliano le manifestazioni, la cultura e il turismo. Eppure, in altri tempi, eravamo riusciti ad ottenere dalla Regione un finanziamento triennale per il mondiale rally. Così come dal 2016, grazie all’impegno della Giunta Bruno, era avvenuto anche per il Cap d’Any e la Settimana Santa. Un lontano ricordo”.

“Chi aveva immaginato che un sindaco dello stesso partito del presidente  della Regione potesse rappresentare un vantaggio  si deve bruscamente risvegliare.  Oggi chiunque può  tristemente constatare che Alghero, come già per il pasticcio del finanziamento mancato al Rally, continua a ricevere solo cenere dalla Regione.  Viene quasi da pensare che il sindaco Conoci in Regione non rapppresenti un vantaggio, ma un handicap. Non conta niente, al pari del presidente Pais che ci regalerà forse un altro selfie.” – concludono dall’opposizione.

4 Dicembre 2020