Alghero, spara colpi in aria con pistola a salve: denunciato
I carabinieri hanno deferito in stato di libertà un uomo poiché ritenuto responsabile dei reati di porto e detenzione di armi ed oggetti atti ad offendere, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e minaccia aggravata.

I Carabinieri della Stazione di Alghero, a conclusione di prolungate indagini, hanno deferito in stato di libertà un uomo poiché ritenuto responsabile dei reati di porto e detenzione di armi ed oggetti atti ad offendere, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e minaccia aggravata. In particolare, i Carabinieri avviavano mirate indagini a seguito di una lite occorsa in data 14 maggio 2025, intorno alle ore 22:00, nei pressi della Stazione ferroviaria di Alghero. Nella circostanza, numerosi cittadini residenti nella zona avevano contattato il Numero di Emergenza 112 segnalando che nel corso di una lite un uomo aveva esploso alcuni colpi d’arma da fuoco ma all’arrivo di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile l’uomo si era già dato alla fuga a bordo di uno scooter, facendo perdere le proprie tracce.
Nel frattempo, in ausilio agli operanti, era sopraggiunta una pattuglia della Stazione Carabinieri di Alghero che procedeva ad effettuare i primi rilievi, rinvenendo parti dello scooter utilizzato per la
fuga, senza però rinvenire bossoli o segni evidenti di esplosioni di colpi di arma da fuoco, motivo per cui è ipotizzato sin da subito l’utilizzo di una pistola a salve. Gli accertamenti condotti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il ciclomotore e di identificare l’uomo, nei confronti del quale la Procura della Repubblica di Sassari che coordina e dirige le indagini, disponeva l’esecuzione di una perquisizione domiciliare.
A seguito di tale attività, i Carabinieri rinvenivano presso l’abitazione dell’uomo una riproduzione, priva di tappo rosso, della pistola beretta modello 92 F.S. con relativo munizionamento a salve,
nonché 300 grammi di marijuana e una spada giapponese “Katana” con lama lunga 57 cm. Tutto il materiale ritrovato è stato posto sotto sequestro mentre l’uomo è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sassari.