Alghero, sabato si entra nel vivo con il cinema di Josè Luis Guerìn
La Rassegna per cinfefili in movimento entra subito nel vivo. Sabato 29 luglio a prendersi la scena è il cinema spagnolo di José Luis Guerín.
Cinema delle Terre del Mare – Rassegna per cinfefili in movimento entra subito nel vivo. Dopo la scatenata anteprima di domenica scorsa, con il riuscitissimo incontro musicale tra la Funky Jazz Orkestra di Berchidda e il gruppo Jaama Dambé Band che lungo la spiaggia di Maria Pia si è trasformato in una grande festa in onore della multiculturalità, sabato 29 luglio a prendersi la scena è il cinema spagnolo di José Luis Guerín. Alle 21 in piazza della Juharia, da dove ormai tradizionalmente parte il viaggio dei cinenauti in direzione di Porto Conte con l’idea di restituire ad Alghero il titolo di “Città del cinema”, come ai tempi del Meeting internazionale del Cinema di Capo Caccia, sarà proiettato L’accademia delle muse. Per l’occasione Società Umanitaria di Alghero, che da sette edizioni organizza e promuove la rassegna e che da quest’anno ha dichiarato apertamente di volerlo trasformare in un vero e proprio festival, è stata supportata dalla collaborazione della Generalitat de Catalunya.
Il maestro dell’indipendenza José Luis Guerín realizza un film parlato, a metà strada tra la finzione e il documentario, che riflette sull’origine della passione e del desiderio. Film del 2015 di cui lui stesso ha curato oltre alla regia anche la sceneggiatura e il montaggio, L’accademia delle muse è interpretato da Raffaele Pinto, Emanuela Forgetta, Rosa Delor Muns, Mireia Iniesta e Giovanni Masia. Alla proiezione nella versione originale in spagnolo, italiano e catalano con i sottotitoli in italiano parteciperanno anche il regista e alcuni interpreti. Ne L’accademia delle muse il professor Raffaele Pinto, di ritorno da una lezione di filologia, deve affrontare la moglie per parlare del suo progetto pedagogico: un’Accademia delle Muse ispirata a riferimenti classici e finalizzata a rigenerare il mondo attraverso la poesia. «Ho iniziato a prendere sul serio questo materiale e ad appassionarmene – spiega Guerín – quando ho notato come un punto di partenza così irrazionale creasse situazioni eccitanti e vive, tanto da stabilire rapporti di potere, d’amore, di desiderio e di gelosia, riproducendo la letteratura, la creazione e la vita».
C’è sempre stata molta poesia nella filmografia di José Luis Guerín, uno dei grandi nomi del cinema d’autore europeo. L’accademia delle muse, nasce da una lezione di filosofia tenuta da Raffaele Pinto, dottore di ricerca presso l’Università di Barcellona. Col suo consueto tono quasi da documentario, il barcellonese mostra il dialogo che il professore instaura su molteplici piani con i suoi allievi e con l’ironica moglie.
Guerín ha utilizzato una piccola telecamera e si è servito dell’aiuto di una troupe ridotta al minimo per girare tra Napoli, la Sardegna e Barcellona il primo lungometraggio spagnolo vincitore del Girardillo de Oro al Festival del cinema europeo di Siviglia. Presentato a Locarno, ora il film sta incantando il pubblico spagnolo.
Come ogni festival che si rispetti, la formula sperimentale di Cinema delle Terre del Mare prevede più sezioni, più appuntamenti, tantissimi ospiti e la contaminazione tra linguaggi artistici differenti. Già come nella serata d’esordio, anche l’appuntamento di sabato con la rassegna itinerante prevede un incursione di Cabussò – Contingenze culturali, la neonata associazione culturale che punta a una felice ibridazione tra le arti. Dalle 19 in via Rossini 15 aprirà i battenti la mostra fotografica Ragazzi di cinema. Curata da Antonio Moraldi e accompagnata dagli esperimenti sonori di MowMan, è un omaggio a due icone nazionali, che per motivi differenti hanno plasmato l’immaginario del Novecento: Marcello Mastroianni, raccontato dagli esordi alla celebrità, e Pier Paolo Pasolini, con una galleria firmata da alcuni dei maggiori fotografi di scena del cinema italiano. Ogni giorno sarà proiettato uno dei film “citati” dall’esposizione. La mostra è realizzata in collaborazione con l’associazione Argonauti di Olbia e composta da immagini provenienti dalle collezioni del Centro Cinema Città di Cesena. Ragazzi di cinema resterà aperta fino all’8 agosto dalle 18 alle 21.
MowMan è un duo elettroacustico di Sassari. Nasce nel 2013 dalla collaborazione tra Manuel Attanasio alla voce ed elettronica e Roberto Schirru alla batteria ed elettronica. Il loro mondo musicale è un misto tra rock ed elettronica con influenze jazz, rock, ambient, vocal, prog. Del 2015 è il loro primo ep, Omonimousse. È di questi giorni l’uscita del loro secondo album, Eq Es Tee.