Alghero, Abbanoa investe 1,5 milioni per le emergenze

Al via la ricognizione sulle reti cittadine

Il Direttore generale Abbanoa, il sindaco di Alghero e gli assessori Cacciotto e Cherchi hanno effettuato sopralluogo presso l’impianto di depurazione di San Marco. Arriva una prima trance d’investimenti per efficientare gli impianti nonostante i limiti strutturali evidenziati. Al via la ricognizione delle opere effettivamente realizzate sulle reti idrico-fognarie cittadine Entra nella fase operativa il “Progetto-Alghero”, fortemente voluto dal Sindaco e annunciato dai vertici Abbanoa in occasione del tavolo tecnico-operativo insediatosi nelle scorse settimane a Sant’Anna. Sarà il Direttore generale Sandro Murtas a coordinare inizialmente tutte le fasi del gruppo di progetto, presente con i tecnici Abbanoa ad Alghero per un dettagliato sopralluogo presso l’impianto di depurazione di San Marco, insieme al Sindaco Mario Bruno e gli assessori all’Ambiente, Raimondo Cacciotto e Lavori Pubblici, Gianni Cherchi.

Chiaro e dettagliato il crono programma delle attività previste da Abbanoa con l’intento di conseguire un’efficienza gestionale e strutturale d’impianto, nonostante la situazione complessiva evidenziata risulti particolarmente grave. Pronti un milione e cinquecento mila euro che saranno immediatamente spendibili per le emergenze conclamate, mentre si procederà ad un’immediata ricognizione dello stato infrastrutturale della nuova rete cittadina per accertare le opere effettivamente realizzate sui distretti e trasferite in gestione ad Abbanoa.

“La dimensione del problema merita una strategia complessiva che impone una revisione pesante delle reti” ha precisato Murtas, anticipando che serve un piano biennale generale di tutte le opere da quantificare e realizzare, col probabile interessamento di società internazionali specializzate, remunerabili rispetto alle economie generate, al fine di studiare ed intervenire sulle perdite oggi riscontrate nel sottosuolo. Gestore che nella giornata odierna provvederà col relazionare sull’effettivo stato delle strutture l’Autorità d’Ambito e in seguito la Provincia, in merito alla temporanea sospensione allo scarico dell’impianto di depurazione cittadino, con riferimento a San Marco, al sollevamento di Mariotti e più in generale all’intero sistema fognario.

Parallelamente dagli incontri con tutti gli enti coinvolti, gli assessorati regionali e provinciali competenti, la Direzione generale dell’Agenzia del distretto idrografico della Sardegna e il Servizio idrico integrato, dovranno emergere le misure da adottare in tempi certi per evitare lo sversamento prolungato e continuo dei reflui nel sistema lagunare, col preciso intento di proteggere e risanare l’ambiente acquatico.

 

5 Novembre 2014