Sassari: via alle riprese del film scritto da Federico Lubino
Un cast di tutto rispetto, all’interno del quale spicca la presenza di Carlo Delle Piane, un regista giovane e promettente, Francesco Giusiani, una società di produzione nata da poco con grandi ambizioni, la Prometeus Produzioni di Matteo Iallonardi, e la firma del rimpianto Federico Lubino, sassarese, regista, autore e sceneggiatore, che ha perso la vita un anno fa a Roma – appena venticinquenne – in un tragico incidente stradale. Primo ciack per “Culurzones”, il film ambientato nelle campagne tra Sassari e Sorso, che Federico Lubino conosceva a memoria e che in questi giorni ospitano la troupe alle prese con la realizzazione della sua opera, premiata in autunno al concorso “Il cinema racconta il lavoro”, indetto dall’Agenzia regionale per il lavoro e dalla società Umanitaria Cineteca Sarda.
“Culurzones” è la storia di Latifa, giovane ragazza marocchina, che in una calda mattina d’estate arriva nella casa di Michelina e Tonino, immersa nella campagna sassarese. Assunta per aiutare i due anziani coniugi, Latifa deve fare i conti con problemi imprevisti, che solo la presenza del piccolo Tommaso – il nipote dei suoi nuovi “datori di lavoro” – e la tenerezza di Tonino riusciranno a mitigare, stemperando le tensioni tra le due donne e aiutandole a mettere da parte la paura della diversità e del cambiamento per incontrarsi e darsi una mano. Una storia emozionante e delicata, che conferma la spiccata capacità di Federico Lubino di osservare e scandagliare la realtà, scegliendo la cinepresa per scrutare meglio il mondo e le sue incongruenze, caratterizzando la sua brevissima produzione con un fortissimo impegno sociale, nonostante la voluta leggerezza dei registri linguistici adottati.
Prodotto dalla Prometeus Produzioni di Matteo Iallonardi, il film sceneggiato da Federico Lubino con Camilla Buizza è stato affidato alla regia di Francesco Giusiani, giovane cineasta pisano. Oltre a Carlo Delle Piane, i protagonisti sono Lia Careddu, Maria Loi, Maryan Khajet e il giovanissimo Joel Ganadu. Il direttore della fotografia è Giuseppe Pignone, mentre i costumi sono di Jo Maria Contini. Del montaggio si occuperà Mirco Garrone, professionista di straordinaria esperienza, che ha lavorato con registi come Giuliano Montaldo, Marco Tullio Giordana, Salvatore Piscicelli e Marco Bellocchio e nel 2007 ha vinto il David di Donatello per il montaggio di “Mio fratello è figlio unico”, di Daniele Lucchetti.