Ryanair, Tedde: «Persi 300 mila passeggeri e 180 milioni di euro. Pigliaru e Deiana bocciati»

Per il vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale «Non è comprensibile il motivo per cui corrono a perdifiato per arrivare alla privatizzazione sulla base di un piano industriale che prevede la riduzione dell'occupazione e, invece, rallentano in tema di incentivi al low cost e pongono a serio rischio la ripresa di proficui rapporti con Ryanair».

«Bocciati». Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale sintetizza il giudizio sulla partecipazione del presidente Pigliaru e dell’assessore Deiana al vertice su Ryanair. «Mentre la Regione Abruzzo ha partecipato all’incontro con  una proposta contrattuale seria, basata su  incentivi legati al principio dell’investitore in una economia di mercato, così come prescrive il quadro normativo vigente, Pigliaru e Deiana si sono presentati all’appuntamento con le mani in tasca, come due scolaretti negligenti, quasi fossero spettatori e non protagonisti di un accordo che deve risollevare l’economia dell’isola».

«Un atteggiamento offensivo nei confronti della Sardegna e dei sardi. Ma è ancora più offensivo – denuncia l’ex sindaco di Alghero – che Deiana tenti di giustificare questa inaccettabile inadempienza col fatto che sull’aeroporto di Alghero pendeva una procedura di infrazione che invece non interessava  Pescara. Una vera e propria bufala sotto il profilo giuridico. La pendenza della procedura di infrazione, poi conclusasi positivamente per l’aeroporto di Alghero, non impediva alla Regione di muoversi secondo i principi europei e nazionali dell’investitore in una economia di mercato».

«In una parola, le norme applicabili erano e sono le stesse, come abbiamo da sempre e ripetutamente sostenuto. Invitiamo Pigliaru e Deiana ad onorare il loro ruolo e a fare la propria parte con l’urgenza che la gravità della situazione richiede. Non è comprensibile il motivo per cui corrono a perdifiato per arrivare alla privatizzazione sulla base di un piano industriale che prevede la riduzione dell’occupazione e, invece, rallentano in tema di incentivi al low cost e pongono a serio rischio la ripresa di proficui rapporti con Ryanair. Ad oggi la prospettiva per Alghero nel 2016, causata dall’immobilismo di Pigliaru e Deiana,  è la perdita di 300 mila passeggeri e  180 milioni di euro di ricadure economiche. Per il futuro, in difetto di un tardivo scatto di reni della Regione, c’è il dramma economico e sociale – ha concluso Tedde- per le famiglie e le imprese».

4 Agosto 2016