Polemica sul “fine vita”, Tedde: “Ennesimo scivolone del Campo Largo”

Il consigliere nazionale di Forza Italia accusa lla Giunta di "incompetenza" e "propaganda" su un tema che non rientra nelle sue competenze.

Nuove frizioni e forti critiche si abbattono sulla Giunta Todde e il “Campo Largo”. Al centro della polemica, ancora una volta, un tema delicatissimo e di grande attualità: il fine vita. A sollevare il polverone è stato il consigliere nazionale di Forza Italia, Marco Tedde, che non ha usato mezzi termini per definire “inutile” e “propagandistica” la proposta di legge avanzata dalla maggioranza.

Secondo Tedde, la legge regionale non ha alcuna competenza in materia e rischia di creare un pericoloso precedente, generando differenze sostanziali nel trattamento dei malati terminali a seconda della Regione di residenza. “Una persona malata all’ultimo stadio della sua vita non può essere trattata in modo diverso a seconda della Regione in cui risiede”, ha incalzato l’esponente di Forza Italia, sottolineando la necessità di un intervento legislativo a livello nazionale.

La critica non riguarda solo il merito, ma anche il metodo. Tedde accusa il Campo Largo di aver affrontato un tema così complesso con “grande spensieratezza”, ignorando le chiare indicazioni della Corte Costituzionale che, a suo dire, ha esplicitamente assegnato la competenza al Parlamento. L’affondo di Tedde si estende anche al concetto di “propaganda politica”. Il consigliere nazionale non ha esitato a definire la legge come una “norma ad effetto”, priva di un solido fondamento costituzionale e pensata unicamente per “autopromozione politica”.

“Il tema del ‘fine vita’ è troppo serio per essere trattato solo come un megafono di autopromozione politica”, ha tuonato Tedde, che ha anche messo in luce le difficoltà pratiche che deriverebbero da una legge regionale, come la gestione di comitati etici regionali anziché nazionali e la distinzione tra suicidio assistito e accanimento terapeutico. Le dichiarazioni di Tedde riaccendono il dibattito su un argomento spinoso e complesso, che divide le forze politiche e l’opinione pubblica, e mettono in discussione la capacità del Campo Largo di gestire temi di tale portata.

17 Settembre 2025