“Due pesi e due misure: trasparenza per il calcio, silenzio per il rugby”

Mentre la gestione dello stadio Mariotti è stata improntata a criteri di trasparenza e legalità, con un avviso pubblico che ha regolato l’utilizzo del campo da parte delle società calcistiche locali, sul fronte del rugby al campo di Maria Pia regna l’incertezza. È questa, in sintesi, la posizione espressa da Destra Democratica Italiana, Forza Italia e Riformatori Sardi in una nota congiunta diffusa oggi.

Le tre forze politiche denunciano quella che definiscono una palese disparità di trattamento tra calcio e rugby, accusando l’Amministrazione comunale di adottare “due pesi e due misure”.

“Per il Mariotti si è proceduto con un avviso pubblico, una graduatoria, e l’assegnazione all’ASD Alghero Calcio – si legge nella nota – mentre al rugby si nega persino una risposta: il campo di Maria Pia continua a essere occupato senza alcuna assegnazione formale”.

Nel caso dello stadio Mariotti, l’Amministrazione ha promosso un bando per la concessione temporanea dell’impianto. A ottenere l’assegnazione è stata l’ASD Alghero Calcio, mentre la FC Alghero ha avuto comunque accesso al campo per gli allenamenti settimanali. Il rugby, invece, è stato escluso dalla struttura, nonostante – secondo quanto riportato – l’Alguer Rugby avesse presentato regolare richiesta per poter continuare l’attività.

“Una scelta che dimostra come, quando si vuole, l’Amministrazione sia in grado di imporre regole chiare e applicare criteri oggettivi”, commentano le forze politiche firmatarie.

Ben diversa la situazione del campo da rugby di Maria Pia, al centro delle critiche delle opposizioni. Secondo il comunicato, l’impianto sarebbe attualmente occupato da una sola società senza alcuna procedura formale o titolo legale, nonostante le numerose segnalazioni.

“Perché non si apre anche per il rugby una procedura pubblica, con criteri trasparenti e accessibili a tutti? – chiedono – Se l’occupazione è abusiva, l’unica strada è quella della legalità: o si pubblica subito un avviso pubblico, oppure si dispone lo sgombero”.

Destra Democratica Italiana, Forza Italia e Riformatori Sardi sottolineano che non si tratta di una polemica politica, ma di una questione di principio. “Se oggi si tollera questa situazione, domani si rischia di legittimare l’occupazione abusiva di beni pubblici”, avvertono.

Il comunicato si chiude con un riferimento diretto alle promesse fatte dal Sindaco nel corso della campagna elettorale del 2024, quando dichiarava la volontà di garantire accesso equo agli impianti sportivi e di favorire la condivisione tra le società.

“Chiediamo cosa sia rimasto di quegli impegni e dove siano finite le soluzioni immediate promesse appena un anno fa. Oggi ci troviamo davanti un’Amministrazione che tace, che non chiarisce, che non decide. E questo silenzio fa più rumore di tante parole”.