Egas, approvate le tariffe provvisorie per il 2016

Sono state avviate a Sassari le attività istruttorie per la definizione della proposta definitiva.

Sono state approvate dal comitato istituzionale dell’Egas le nuove tariffe provvisorie per l’anno 2016 che prevedono, con decorrenza 1 gennaio, un aumento del 3,5% rispetto alle tariffe applicate nel 2015. La delibera è stata adottata durante l’ultima riunione presieduta dal sindaco di Sassari Nicola Sanna alla presenza del delegato della Regione Paolo Maninchedda e degli altri sindaci dei Comuni di Oristano, Macomer, San Teodoro, Ulassai, Buggerru e Maracalagonis, che compongono il comitato istituzionale. Contestualmente, l’Egas ha avviato le attività istruttorie che porteranno, con l’apporto dei dati forniti dal gestore unico Abbanoa, entro aprile, alla definizione della proposta tariffaria definitiva per il quadriennio 2016–2019. Poi, quest’ultima dovrà essere sottoposta al successivo vaglio dell’Autorità nazionale per l’energia, il gas ed il servizio idrico.

Analogo procedimento dovrà essere portato avanti anche con le cosiddette “gestioni autonome” comunali laddove l’attività di verifica, attualmente in corso da parte dell’Egas, permetta di considerare “assentite” quelle gestioni, circa una trentina, ancora presenti in comuni dell’Isola che hanno rifiutato di aderire al gestore unico regionale. I Comuni che non potranno essere considerati “assentiti”, in caso di reiterata non adesione al gestore unico, per quanto attiene alla gestione del Sii saranno commissariati dalla Regione Sardegna. La proposta tariffaria da sottoporre all’Aeegsi dovrà essere preliminarmente approvata entro aprile dal Comitato istituzionale dell’Egas, composto da dieci sindaci e dal rappresentante della Regione. L’Egas proporrà il riconoscimento di un equo indennizzo all’utenza nei casi di fornitura di acqua non confermo ai parametri di potabilità. Poi, le nuove tariffe terranno conto di un piano degli investimenti, che dovrà garantire il superamento di alcune criticità del servizio idrico integrato relative alle problematiche di scarsità della risorsa, della qualità della stessa e dell’adeguamento dei sistemi fognari e depurativi dell’intero ambito regionale. Inoltre, il metodo tariffario, attraverso il Piano economico finanziario, prevede che le stesse tariffe garantiscano l’equilibrio economico finanziario del gestore per tutto l’arco della durata della concessione. Il metodo tariffario, poi, ha la possibilità di adeguamenti ogni due anni in funzione degli aggiornamenti del Piano degli interventi e del perimetro d’Ambito.

Il costo degli investimenti remunerati dalla tariffa viene totalmente recuperato (a cominciare dal terzo anno di messa in funzione della nuova infrastruttura); altri recuperi in tariffa deriveranno dal possibile ampliamento del perimetro di competenza di Abbanoa (acquisizione di nuovi servizi ora gestiti dai Comuni). Sono poi previsti dei recuperi in tariffa anche dei costi di ammortamento per gli investimenti attualmente in corso con risorse economiche interamente fornite dallo Stato (Cipe) o dalla Regione Sardegna (mutuo regionale in parte utilizzato per infrastrutture idriche). Con l’applicazione della deliberazione Aeegsi 655/2015/R/Idr, relativa alla qualità contrattuale del servizio, l’Egas verificherà se gli attuali livelli garantiti dalla carta dei servizi Abbanoa siano congruenti con gli obiettivi minimi previsti ora dall’Autorità nazionale.

3 Marzo 2016