«Surigheddu e Mamuntanas ritorneranno produttive»

Approvata la delibera con la quale si mette definitivamente in vendita il compendio di Surigheddu e Mamuntanas, nell'agro di Alghero. La Giunta Pigliaru cercherà ora di arrivare ad un accordo transattivo, entro la data del 30 novembre 2017, con gli attuali occupanti delle due aziende. Le parole degli assessori Erriu e Caria

La Giunta, su proposta dell’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha approvato la delibera con la quale si mette definitivamente in vendita il compendio di Surigheddu e Mamuntanas, in agro di Alghero. Chiusa l’indagine di mercato avviata nel 2016, l’esecutivo guidato dal presidente Francesco Pigliaru ha deciso di procedere all’alienazione delle due aziende agricole, ad esclusione delle superfici utilizzate per finalità pubblicistiche, ovvero quelle date in concessione all’Università di Sassari e all’Istituto Zooprofilattico della Sardegna e quelle interessate dall’invaso di Surigheddu in gestione all’Ente Acque della Sardegna (ENAS) e, in parte, al Consorzio di Bonifica della Nurra. Per quanto riguarda la nota vicenda giudiziaria, la Giunta ha accolto l’invito del Tribunale di Sassari e cercherà di arrivare ad un accordo transattivo, entro la data del 30 novembre 2017, con gli attuali occupanti delle due aziende: le direzioni generali degli Enti locali e dell’Area legale avvieranno interlocuzioni con gli allevatori per capire se sarà possibile chiudere la vertenza in via stragiudiziale.

«Il compendio di Surigheddu e Mamuntanas – ha spiegato l’assessore Erriu – sarà messo in vendita come un unico corpo aziendale. Porremo a base di gara il valore risultante dalla stima redatta in collaborazione con le Agenzie Laore e Forestas, pari a 10 milioni 794mila euro. Agli occupanti sarà proposto l’acquisto a prezzo di mercato di una porzione del complesso pari a circa il 15% del totale o, in subordine, l’affitto. La volontà è quella di arrivare a un accordo nell’arco di pochi mesi e portare a compimento una vicenda che si trascina da trent’anni».

«Si tratta di un passo importante portato avanti da questa Giunta per la messa in produzione di uno dei territori più fertili della nostra Isola, ricco di esperienze imprenditoriali di eccellenza unica» – ha aggiunto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria. «L’augurio – ha detto – è che si facciano avanti soggetti, magari della nostra regione, che tengano conto delle esperienze agricole di questi luoghi così da mettere a sistema e far crescere ancora di più l’intero distretto produttivo del nord-ovest della Sardegna».

Il compendio di Surigheddu e Mamuntanas ha un’estensione complessiva di circa 1.200 ettari. Le aziende vennero acquisite nel 1986 dall’Ersat e inserite nei beni del patrimonio indisponibile della Regione (il cosiddetto Monte Pascoli). Successivamente furono trasferite al patrimonio disponibile della Regione e consegnate all’Assessorato degli Enti locali nel 2001. Le due aziende algheresi possiedono un rilevante potenziale produttivo e rappresentano una storica testimonianza del tessuto agropastorale della Nurra. L’anno scorso la Regione ha pubblicato una manifestazione d’interesse, alla quale hanno risposto nove imprese agricole, tra cui alcune di primaria importanza: cinque hanno manifestato interesse all’acquisto dell’intero compendio e quattro per una porzione. Il compendio, al netto delle esclusioni sopra indicate, è di circa 1.113 ettari, oltre a 17.500 mq di fabbricati.

28 Giugno 2017