Addio a Ercole Contu, decano dell’archeologia sarda

Qualche mese fa fu protagonista della mostra “Ercole Contu e la scoperta della Tomba dei vasi tetrapodi”, ospitata ad Alghero e dedicata al ritrovamento della domus de janas algherese.

Si è spento all’età di 93 anni Ercole Contu, decano dell’archeologia sarda. Nato a Villanova Tulo nel 1924, Contu è stato professore all’Università degli Studi di Sassari fino al 1994 e Soprintendente Archeologo per le province di Sassari e Nuoro tra il 1966 e il 1975. Fu assistente del più importante archeologo classicista in Italia, Ranuccio Bianchi Bandinelli. Contu ha lavorato nei più importanti siti archeologici dell’Isola e tra le sue scoperte vi è il monumento di Monte d’Accoddi, un imponente altare preistorico situato a pochi chilometri da Sassari.

Tra i suoi studi ci sono alcuni tra i i siti prenuragici e nuragici più conosciuti della Sardegna: i nuraghi Santu Antine a Torralba, Palmavera ad Alghero, Nastasi a Tertenia, La Prisciona ad Arzachena, la necropoli di Anghelu Ruju ad Alghero, i siti di Filigosa e Tamuli a Macomer. Qualche mese fa Ercole Contu fu protagonista della mostra “Ercole Contu e la scoperta della Tomba dei vasi tetrapodi”, ospitata ad Alghero e dedicata al ritrovamento della domus de janas algherese. La tomba, rimasta integra per millenni, è stata scavata da Contu nella fine degli anni Cinquanta e ha restituito ben 447 reperti di varie epoche, dal Neolitico sino all’età del Bronzo.

8 Gennaio 2018