Vento de l’Alguer: successo della manifestazione

Una ricca cena finale con premiazione ha concluso Sabato 3 Novembre “Vento de l’Alguer”, il campionato sociale della Sezione di Alghero iniziato il 10 Giugno e articolato in 7 prove, a cui hanno partecipato complessivamente ben 80 yachts, dal piccolo Eau Vive Raffaellina di 5 metri al velocissimo FY 49 Corto Maltese. Numeri che hanno messo a dura prova le capacità logistiche e organizzative della Sezione, dal briefing del mattino alle premiazioni della sera, partecipate ogni volta da 100/150 persone che potevano socializzare, commentando la giornata passata insieme in mare, allietati dall’immancabile rinfresco allestito dai soci, pausa sempre graditissima nella afa tipica della scorsa estate.

Numeri che hanno assicurato il pieno successo della manifestazione, disputatasi secondo le Regole della Lega Navale e applicando compensi sul tempo reale assegnati dal Comitato. Ogni prova ha visto alla partenza non meno di 40÷45 ya chts (alcuni provenienti da altre Sezioni ed ospiti presso gli ormeggi del Consorzio del Porto di Alghero e della LNI Alghero) lungo percorsi di circa 10 miglia disposti nel magnifico golfo di Alghero: a volte a bastone o a triangolo per far emergere la tecnica degli equipaggi più esperti, oppure di tipo costiero e più adatti ai soci prevalentemente diportisti, che concludevano la loro prova con il bagno di gruppo subito dopo la linea di arrivo.

Approcci al mare diversi ma che con pari dignità rientrano nello spirito marinaro della Lega Navale e l’essere riusciti a metterli insieme è un’altro degli obiettivi raggiunti. Difficilmente il vento manca nel golfo di Alghero e un minimo di “termica”, almeno per qualche ora, entra ma stavolta il succedersi degli “anticicloni africani” ha messo in difficoltà prima il Comitato organizzatore e poi gli equipaggi, ma si è riusciti sempre a concludere la prova ricorrendo, magari, a una riduzione di percorso o, quando è stato possibile, a tempi limite di eccezionale ampiezza.

Dire quale barca o equipaggio sia stato protagonista assoluto del Campionato è cosa ardua, se non altro perché erano previste solo classifiche per le cinque classi in cui erano stati suddivisi gli yachts iscritti, ma è un fatto che il FY 49 Corto Maltese di Maurizio Sabia, magistralmente timonato da Roberto Sechi, oltre ad aggiudicarsi la 1a posizione nella classe Sail-boats Big, si è classificato primo overall in 4 delle 5 prove a cui ha partecipato e “solo” 2° nella bonaccia della 2a prova (totale di 7 prove con 2 scarti), alle spalle del Melges 24 Gianburraschino di Italo Senes.

Secondo nella classe Sail boats Big, il Dufour 44 Unn’Au’ Nau di Gigi Solinas, portacolori del Circolo del Mare di Fertilia, che si è aggiudicato 2 prove e non è mai sceso dal podio nelle altre, mentre terzo è arrivato Zampa Corta il Grand Soleil 40 di Sergio Corrias, condotto dalla più giovane velista della flotta. Nella classe Sail-boats è stato netto il predominio dell’Elan 340 Keo, portato alla vittoria dal suo armatore Gianmario Catta dello YC Alghero, in tutte le 5 prove a cui ha partecipato, seguito da Guizzo, l’Elan 310 di Niccolò Patetta e Parentese, il First 300 Spirit di Ingrid Crabuzza, Presidente della LNI di Alghero, che con simpatia e garbo ha coordinato la complessa macchina organizzativa al cui funzionamento hanno contribuito una ventina di soci della Sezione.

Dopo le 7 prove parimerito nelle Sportboat fra Gianburraschino e l’Sb3 Asinara di Mirko Coghene che ha prevalso per i suoi migliori piazzamenti. Terzi,anch’essi a pari merito, il Beneteau 25 Galiot di Pino Celli e Glicerina di Pasquale Messina che ha avuto la meglio. Ben 60 gli yachts iscritti, più o meno in egual numero, nelle 2 classi “a vele bianche” dove fra i Big (oltre i 10 metri) ha vinto Buddhana, il Salona 45 di Giuseppe Rivieccio, se guito da L’Altra Luna, il Comet 1050S di Brunello Dessì, e Picka 2, l’Elan 37 di Antonio e Maria Frulio, mentre nelle vele bianche di lunghezza inferiore ai 10 metri ha finito con il prevalere Corbos, il First 33.7 di Mario Virdis seguito da Buganvillea, il Trident 80 di ‘Seppe Ruggiu che da “barca pesca” si è, per l’occasione, trasformata in veloce “barca da regata” seguito a 1 punto da La Poderosa, il Co met 7,70 di Giuseppe Dessì che ha condotto spesso “in solitario” il suo piccolo yacht.

Grande soddisfazione in casa Lega Navale, un meraviglioso esempio di promozione sociale, alle regole della LNI, due bordi lungo costa, con la presunzione di trasformare gli armatori in velisti e di aggregazione, come già detto con le cene e buffet seguite dalle premiazione ad ogni tappa. Ma soprattutto di solidarietà con la tappa dedicata all’AIRC per la raccolta fondi per la ricerca sul cancro. Evento inserito nel calendario nazionale AIRC. Raccolti per la prova ben €.3.000,00. La Sezione si stà già preparando al campionato Vento de l’Alguer 2013. L’augurio è che sia ancor più divertente di quello appena concluso. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.ventodelalguer.it

12 Novembre 2012