Usa, 61enne costretto a vivere da morto per un cavillo legale

Lui è vivo e vegeto ma per la legge è stato dichiarato formalmente morto e non c’è niente che possa fare per ripristinare il suo status di vivente, è l’incredibile paradosso capitato a Donald Miller Jr, un 61enne originario di Fostoria una cittadina dello stato dell’Ohio negli Usa. L’uomo da tempo ormai combatte una battaglia giudiziaria contro la burocrazia per dimostrare di non essere deceduto ma finora si è dovuto arrendere alle decisioni dei giudici. L’ultima questa settimana quando Miller ha tentato di far ribaltare una sentenza del 1994 che lo aveva dichiarato morto dopo essere sparito dalla propria abitazione otto anni prima, ma il tribunale della contea di Hancock si è espresso contro la sua richiesta. Il giudice della corte pur ammettendo di essere di fronte ad un caso particolare visto che il defunto era un uomo seduto in aula che sembrava essere in buona salute, ha spiegato che per la legge c’è un limite di tempo di tre anni per cambiare una sentenza di morte.

Insomma in poche parole il 61enne è costretto a vivere da morto per un cavillo legale nonostante sia vivo. Le conseguenze del caso per l’uomo non sono poche visto che non può avere ad esempio la patente di guida e neanche la tessera del servizio sanitario per avere assistenza. A nulla sono valse le giustificazioni dell’uomo che ha spiegato ai giudici di essersi allontanato da casa perché aveva perso il lavoro ed era alcolizzato, per il giudice Miller Jr dovrà vivere i restanti anni della propria vita da morto

Tratto da www.fanpage.it ©

12 Ottobre 2013