Torsellini firma la 63ª Alghero Scala Piccada e Cassibba vince la finale
Il toscano su Norma ottiene il primo successo ed il siciliano è Campione CIVM. Sul podio CIVM Franco Caruso su Nova Proto e Fazzino tornato al top sulla Osella da 3000 cc.. Vacca è quinto e primo sardo davanti a Farris su Wolf. “Gara fantastica e pubblico straordinario”
					La 63^ Alghero Scala Piccada ha emesso i verdetti della Finale del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) in un contesto paesaggistico di grande effetto. Per gli appassionati, il servizio sulla gara andrà in onda questa sera alle 21:03 su ACI Sport TV (228 Sky e 52 Tivùsat), mentre giovedì 6 novembre sarà trasmesso l’approfondimento da 22 minuti.
A trionfare nella gara assoluta è stato Mirko Torsellini su Norma M20 FC, il prototipo di classe regina con cui il giovane pilota senese, alfiere Best Lap, ha debuttato a ottobre. Alla sua prima esperienza ad Alghero, Torsellini ha realizzato il miglior tempo in Gara 1 con un eccezionale 2’22”47. Alle spalle del vincitore si è piazzato Samuele Cassibba su Nova Proto NP 01 Judd. Cassibba è riuscito a conquistare il successo nella Finale di CIVM, sebbene un setup da perfezionare per i tratti misti gli sia costato 1”98 dalla vetta della competizione. Terzo sul podio di gara e secondo nella classifica di Finale CIVM è l’altro ragusano Franco Caruso, che sulla Nova Proto usata per l’occasione ha trovato il giusto feeling solo dopo le ricognizioni.
Assolutamente gratificante è stato il quarto posto in rimonta ottenuto da Luigi Fazzino, terzo in finale, tornato al volante dell’Osella PA 30 Evo di classe regina proprio nella gara in cui nel 2024 era stato forzatamente costretto a lasciarla. Questo suo ritorno è stato premiato con il Premio Sergio Farris. Ai vertici si è confermato anche l’olbiese Giuseppe Vacca, neo papà e primo sardo in classifica, per la prima volta nell’amata gara con la Nova Proto NP 01. Ha preceduto il corregionale Sergio Farris, primo algherese al traguardo, che ha capitalizzato lo sviluppo della Wolf GB 08 Mistral, chiudendo primo in classe 2000.
Una bella sfida tra i giovani protagonisti delle sportscar Motori Moto è stata vinta con merito dal rimontante umbro Filippo Ferretti su Wolf GB 08 Thunder Aprilia, che è riuscito a recuperare sul veneto Damiano Schena. Quest’ultimo, a sua volta, ha superato in Gara 2 l’aretino Michele Gregori, entrambi con le Nova Proto NP 03 del Team Faggioli. La Top 10 assoluta è stata completata dal potentino di Vimotorsport Achille Lombardi, che in Sardegna ha provato la piccola e energica auto francese.
Al traguardo, Mirko Torsellini ha dichiarato: “Ho esordito ad Alghero due anni fa e ora ho vinto con la nuova vettura, con cui il feeling è stato immediato su questo percorso particolarmente bello. Sempre preziosi i consigli di Simone Faggioli. Un contesto davvero fantastico”. Grande anche la soddisfazione per Samuele Cassibba: “La soddisfazione è grande per il successo nella finale di CIVM che porto in Sicilia, sebbene il successo assoluto sfumato per un soffio pesi un po’. Dobbiamo raccogliere più dati possibile per capire il motivo per cui abbiamo pagato sul misto”. Franco Caruso ha commentato: “La vettura non è la mia ma ha risposto bene e ringrazio Federico Liber per avermela ceduta per questa gara a cui partecipo sempre con entusiasmo per la sua bellezza e l’ottimo tracciato”. Emozionato Luigi Fazzino: “Tornare in questa gara dopo quanto accaduto nel 2024 è stato impegnativo, soprattutto dopo non aver potuto fare la prima salita di prova. Poi tutto è andato nel giusto verso, ho ritrovato una ottima vettura, sebbene mi debba ancora abituare agli sviluppi che sono stati fatti dal Team Paco 74 Corse”.
Il Presidente AC Sassari, Giulio Pes di San Vittorio, ha concluso: “Un epilogo bello ed emozionante per una gara che ha regalato intense emozioni all’appassionato pubblico sardo e alla città di Alghero con cui vive in simbiosi. Lo Staff dell’AC Sassari ha ancora mostrato unione e volontà di svolgere un lavoro preciso ed efficace”.
Nel gruppo GT, Lucio Peruggini ha fatto sentire il suo graffio in gara. Il foggiano della RO Racing, dopo la mira precisa presa in prova, ha assestato una doppietta nelle due salite competitive al volante della sempre perfetta Ferrari 488 made in AF Corse. Ha tentato l’assalto alla vetta il campano Giuseppe D’Angelo (Best Lap) sulla 488 del Cavallino, che ha chiuso al secondo posto. Sul podio anche il rodigino di Rivà Michele Mancin, che ha concluso una proficua stagione sulla 488 di Maranello. In GT Cup, il duello tra le rosse 458 è stato a favore del calabrese Gabrydriver sul trentino Rino Lunelli, mentre Ezio Bellin ha chiuso l’assolo di GTS Div. III sulla Porsche 911 GT3.
Il successo per il gruppo E2SH è rimasto in Sardegna con Roberto Idili sulla silhouette della Fiat X1/9, seguito dal conterraneo Marco Cadau su auto gemella, ma di classe 1150, e poi Antonio Dettori su Chevrolet Coupè. Con il quinto posto, alle spalle di Giuseppe Agnello su Lotus, ha chiuso la finale con profitto tricolore il maceratese Abramo Antonicelli su BMW M3.
Il bresciano Luca Tosini si è preso la rivincita su Salvatore Tortora nella finale di CIVM, nel bel duello tra Audi Rs3 LRS. Per il lombardo dell’AF Motorsport tutto è stato spianato quando il salernitano dell’Ateneo si è girato in Gara 1. L’olbiese Mario Murgia ha completato il podio sulla Hyundai I30.
Nel gruppo E1, è stato un dominio quello di Andrea De Stefani sulla estrema Renault Clio. Secondo tempo e successo di classe 1600 in gara per Giovani Coghe su Citroen Saxo. Seconda piazza tra i finalisti per il giovane veneto Tiziano Ghirardo che sulla Honda Civic Type-R è arrivato in Sardegna con il preciso intento di prendersi il successo di classe 1600. L’avvincente duello per completare il podio tra le Peugeot 106 dell’abruzzese Silvano Stipani e il bresciano Enrico Trolio si è concluso anzitempo in Gara 2, con pochi centesimi di secondo a favore del primo.
Il gruppo Racing Start Cup è stato un fatto privato del tarantino figlio d’arte Vanni Tagliente che sulla MINI ha vinto la finale, precedendo Pasquale Carlomagno su Peugeot 308 e poi il sardo Giovanni Cuccheddu su MINI. In classe 1, missione compiuta per il giovane finalista trentino Jacopo Dellamaria su Renault Clio. Alberto Cioffi, il campano di Franciacorta sulla MINI, ha respinto ogni attacco e si è preso il gruppo Racing Start Plus per auto turbo, mentre il milanese Gianluca Luigi Grossi ha fatto centro per la RS+ tra le motorizzazioni aspirate, chiudendo secondo di categoria.
Il pugliese Marco Magdalone si è concentrato sul successo in Finale del gruppo Racing Start e ha centrato il primato sulla Seat Leon in versione Station Wagon. Sin dalle prove l’eugubino Kristian Fiorucci su MINI aveva scavato un solco rispetto alla concorrenza, anche verso Magdalone e l’esperto e tenace salernitano Giovani Loffredo, in finale su auto gemella. Seconda piazza in CIVM per il tenace bresciano Giuliano Panteghiini che ha messo la firma anche sulla finale al volante della Honda Civic Type-R.
Infine, Lorenzo Accorsi su Honda Civic Type-R ha dettato legge per il gruppo N-S e ha centrato il successo in finale, dove la classe 1600 se l’è aggiudicata il giovane finalista trentino Morris Tutta sulla Peugeot 106, dopo una notte di lavoro per risolvere un problema al cambio, con tanto di dedica del successo al papà Alessandro.


















