Le tante vite della Realtà Virtuale

C’è chi la dava per spacciata e chi, visto il costo elevato dei dispositivi, riteneva che fosse ancora presto per parlare di successo della realtà virtuale. Molti analisti, i più pessimisti, hanno visto una conferma nel crollo di quest’anno nella vendita dei device VR e AR rispetto al 2017.

Eppure la realtà virtuale sembra godere di ottima salute e il trend negativo registrato nel primo semestre del 2018 è stato interpretato come un calo fisiologico che ha interessato in particolare i dispositivi VR compatibili con gli smartphone.

Se infatti guardiamo ai device stand alone, vale a dire gli occhiali che non hanno bisogno di uno smartphone per proiettarci in uno spazio virtuale, vedi i vari Oculs GO, HTC Vive e altri, le vendite sono cresciute solo nell’ultimo trimestre del 2018 del 417%. Vi sembrano forse dati negativi?

Certo è ancora presto per parlare di diffusione capillare e pervasiva di simili dispositivi, dato che i primi device VR erano rivolti a un settore di nicchia, vale a dire quello dei gamer. Dalle iniziali performance tutt’altro che soddisfacenti con capogiri e nausee siamo oggi passati a tecnologie più evolute in grado di farci provare le emozioni a cui ci avevano abituato i tanti film di fantascienza incentrati sulla realtà virtuale.

A dimostrazione di quanto il settore, a dispetto dei pronostici negativi, sia vivo e in salute piuttosto buona sono i titoli in uscita nel 2018. Perché se i leader nel settore del gaming hanno deciso di puntare sulla realtà virtuale investendo tempo e denaro nello sviluppo di nuovi giochi, beh qualcosa vorrà pur dire.

Oculus ad esempio ha deciso di lanciare quest’anno due titoli esclusivi per i visori VR segno di interesse particolare nei confronti di una tecnologia sulla quale Facebook, proprietaria dell’azienda dal 2014 ha deciso di puntare in maniera massiccia. Dalle avventure del robot giardiniere alle prese con una tempesta e la ricerca dei suoi amici nel gioco Stormland, al classico, si fa per dire, sparatutto cooperativo Echo Combat in cui il giocatore vestirà i panni di un robot guerriero.

Neppure il franchising globale The Walking Dead, macchina multimilionaria creata dalla fantasia di Robert Kirkman è rimasto immune dal fascino e dalle potenzialità della realtà virtuale. Il titolo sarà, almeno per il momento e con poca fantasia, ma del resto il brand parla da sé, Walking Dead VR e sarà incentrato sui pochi sopravvissuti in un mondo popolato da zombie.

Di fronte a simili innovazioni il mondo affascinate e ricco di sorprese del poker online non poteva stare a guardare, là dove già sperimentazioni ardite con giochi live sono ormai da tempo alla portata di tutti. Presto i videogiocatori potranno contare su di un’offerta ancora più realistica e seducente con il titolo PokerStars VR di prossima uscita e che permetterà di vivere esperienze ultra realistiche in un ambiente futuristico dal sapore fantascientifico. Mica poco per mettere alla prova le potenzialità della VR. Il settore dei giochi multiplayer sulla scia degli esport è diventato un mercato in continua crescita e la sua espansione si riflette anche nei giochi per realtà virtuale con titoli come Space Junkies per HTC e Oculus. Un battle arena a gravità zero in cui è possibile partecipare a una sfida 1 a 1 oppure in una partita a team che prevede la comunicazione tra i membri delle due squadre.

Tante le novità in un settore che sembra godere di una salute più che buona e che di certo subirà un’ulteriore espansione grazie all’introduzione di dispositivi più economici alla portata di tutte le tasche. Certo si tratta di device che necessitano del supporto di uno smartphone e ovviamente la qualità del dispositivo in questione è fondamentale. Ma il fatto che il costo di simili visori VR sia più o meno quello di un biglietto del cinema rende simili dispositivi piuttosto allettanti. E se non altro è un buon modo per accedere alle meraviglie della realtà virtuale in vista di acquisti più consistenti.

Dal gaming al mondo del lavoro e ancora oltre. Questo potrebbe essere e molto probabilmente lo sarà, il futuro della realtà virtuale. Questo almeno stando alle riflessioni di Mikkel Drabeye insegnante alla SDA Bocconi e certo che la VR diventerà presto per tutti.

2 Ottobre 2018