Svenimento indotto per non andare a scuola. La moda che può uccidere

Svenimento indotto. Forse qualcuno ne avrà già sentito parlare, guardando a qualche caso proveniente dagli Stati Uniti, dove la pratica è nota come “space monkey” o “funky chicken”. In Italia, invece, sta spopolano sotto il nome di “flash indiano”. Si respira velocemente fino ad andare in iperventilazione, si trattiene il fiato, quindi si blocca il flusso di ossigeno al cervello premendo qualche istante sulla carotide. Il risultato è la perdita dei sensi per alcuni minuti, che potrebbero però essere sufficienti a causare delle lesioni permanenti al cervello. O anche peggio, il decesso: dal 1994 ad oggi, negli States se ne contano 544.

Rischiare così la vita, ma perché? Sono molti i ragazzini di età compresa tra i 12 e i 16 anni che lo fanno per non andare a scuola mettendo in allarme i genitori. Ma per lo più si tratta di una forma alternativa di divertimento. I giovani, ignari delle nefaste conseguenze a cui vanno incontro, assimilano tutto quando proviene dalla Rete. YouTube specialmente, dove è anche possibile una sorta di tutorial che insegna la procedura del “flash indiano” passo passo. Gli esperti avvertono che lo svenimento indotto può causare crisi epilettiche, tremori, spasmi, amnesia, danni irreversibili al cervello, demenza, coma e anche la morte.

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7 Novembre 2013