Svengono tra le esalazioni del mosto, sfiorata la tragedia ad Oschiri
La cantina satura di anidride carbonica mette ko due amici, salvati da un vicino che dopo aver arieggiato i locali li ha trascinati all’esterno

Tragedia sfiorata ad Oschiri durante la lavorazione dell’uva nel post vendemmia. Domenico Cossellu e Giuseppe Masia hanno rischiato di morire dentro la cantina satura di anidride carbonica. Il fatto è avvenuto due giorni fa, mentre uno dei due uomini operava all’interno del tino di fermentazione ha perso i sensi per la ridotta percentuale di ossigeno presente nell’aria. L’amico che ha cercato di soccorrere l’uomo che si era accasciato a terra ha subito la stessa sorte e tutti e due sono svenuti. A questo punto è arrivato un vicino di casa, Mariano Sotgia che, accortosi che qualcosa non andava, prima di accedere all’interno della cantina ha pensato bene di arieggiare l’ambiente. Sotgia è riuscito a trasportare i due uomini privi di conoscenza all’esterno e a chiamare soccorsi. Uno dei due amici non si è risvegliato ed è stato accompagnato con l’ambulanza del 118 all’ospedale di Ozieri.