«Servizio “squadra volante” dell’ospedale di Alghero affidato senza gara d’appalto»

Lo denuncia in una nota Mariangela Campus, Segretaria territoriale dell’FSI

«C’è un vizio di fondo nell’istituzione del servizio denominato “Squadra Volante” presso il presidio ospedaliero di Alghero affidato alla cooperativa sociale Elleuno: non esiste infatti alcuna delibera dell’Ufficio Acquisti, quello preposto alla estensione dell’appalto, inoltre nell’organizzazione e nella programmazione non è stato minimamente coinvolto il Servizio delle Professioni Sanitarie. Quindi o si provvede a sanare la situazione o procederemo  nelle sedi opportune» –  dichiara la Segretaria territoriale dell’FSI (Federazione Sindacati Indipendenti) Mariangela Campus che ha già provveduto ad inviare una lettera all’Assessore regionale alla Sanità e al Commissario straordinario della  ASL di Sassari.

«Si evidenzia anche che  nella Radiologia di dell’Ospedale Civile di Alghero non esiste una figura idonea alla mobilizzazione del paziente e i pochi ausiliari in organico sono insufficienti e operativi solo presso l’Ospedale Marino; per di più gli stessi hanno delle limitazioni fisiche ed è palese l’urgenza di figure atte alla mobilitazione e alla sorveglianza del paziente».

«La nuova attività ‘squadra volante’ del P.O. di Alghero prevede l’incremento dell’organico di 15 unità – spiega la Campus –  E’ certamente apprezzabile e degna di nota poiché necessaria per sopperire alla carenza di personale in quiescenza in questi anni (dal 2000 nella Asl Sassari non si assume personale ausiliario), e fondamentale per diminuire il carico di lavoro del personale infermieristico e tecnico sanitario che opera nei reparti nelle diagnostiche del Presidio di Alghero e che spesso è costretto a mansioni improprie. Nulla da dire inoltre sulla scelta della cooperativa Elleuno che ha sempre offerto un servizio puntuale ed efficiente, ma si chiede alla cooperativa stessa di stabilizzare il personale precario procedendo nello scorrimento della graduatoria già esistente fino a completo esaurimento, così come da accordi sottoscritti con le Organizzazioni Confederali».

E ancora: «La maggior parte del suddetto personale  infatti non possiede la qualifica di OSS, ma, avendo tanti anni di esperienza è palese che abbiano acquisito quelle competenze e capacità necessarie per poter lavorare in ambiente ospedaliero: è fondamentale quindi che la cooperativa si adoperi affinché tutto questo personale possa essere messo nelle condizioni di conseguire la qualifica di OSS».

«Infine – conclude la Segretaria territoriale dell’FSI –  visto il crescente numero di OSS disoccupati nella provincia di Sassari (oltre 800, formati con fondi regionali e comunitari) si chiede che tutte le assunzioni che la cooperativa effettuerà siano esclusivamente di personale qualificato OSS, unico deputato all’assistenza della persona, in particolare di quella non autosufficiente o allettata, nelle attività quotidiane e di igiene personale e mobilitazione».

17 Aprile 2016