Servizio mensa, la denuncia dei consiglieri Ncd: «minacciati dalla Gemeaz»

Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras, consiglieri comunali del Nuovo Centro Destra, fanno sapere di aver subito minacce di querela per diffamazione dai responsabili della ditta che fornisce il servizio mensa in città anziche spiegazioni su un presunto disservizio: «fatto gravissimo»

Maria Grazia Salaris ed Emiliano Piras, consiglieri comunali del Nuovo Centro Destra, presentano un’interrogazione urgente al sindaco Mario Bruno ed al presidente Matteo Tedde in merito ai disservizi verificatisi nel primo giorno del servizio mensa e sui comportamenti della ditta fornitrice, la Gemeaz, nei confronti dei consiglieri comunali. I due consiglieri, infatti, denunciano di aver subito sui social network minacce di querela da parte dei responsabili della ditta che ad Alghero eroga il servizio mensa. Il fatto sarebbe avvenuto in seguito alle polemiche nate sul presunto disservizio avvenuto ad Ottobre, alla ripresa del servizio (LEGGI).

«Riteniamo necessario informare il Consiglio Comunale, – si legge nell’interrogazione – chiedendo al contempo un formale intervento al Presidente e al Sindaco, per aver ricevuto una risposta dalla Gemeaz, nella figura della sua responsabile del servizio mensa ad Alghero, sempre attraverso i social network. Nella sua risposta la Gemeaz, piuttosto che dare spiegazioni e giustificare l’accaduto come avrebbe dovuto fare, ci minaccia di querela per diffamazione e si sofferma su giudizi di natura personale, cercando di ledere il diritto-dovere dei consiglieri comunali di svolgere il proprio ruolo di controllo sull’operato di una ditta fornitrice del comune».

Salaris e Piras ritengono il fatto un «precedente gravissimo oltre che un avvio pessimo del servizio mensa. Infatti l’azienda aggiudicataria del servizio deve avere un rapporto diretto con l’amministrazione nel chiarire ed eventualmente giustificare il disservizio nei confronti dei cittadini attraverso le forme istituzionali piuttosto che rispondere in modo incongruo e inappropriato muovendo, inoltre, rilievi sui comportamenti degli stessi genitori. Ed inoltre l’atteggiamento assunto dalla Gemeaz, nella figura della sua direttrice del punto di cottura di Alghero, rappresenta un chiaro tentativo di intimorire consiglieri comunali i quali, nel legittimo espletamento delle loro prerogative, hanno il dovere di vigilare sulla qualità del servizio e segnalare ogni problema si verifichi».

I consiglieri di minoranza interrogano il Sindaco «affinché venga formalmente contestato alla ditta fornitrice il disservizio rilevato dalla stessa Assessore Esposito; perché si impegni a vigilare quotidianamente sul rispetto del capitolato e venga tutelato in primis il diritto dei bambini e delle famiglie ad avere tutti i giorni puntualità e precisione nella erogazione di un servizio per il quale viene lamentata la scarsità della varietà del menù; affinché venga modificata dalla giunta la delibera che prevede il pagamento anticipato da parte delle famiglie delle rette della mensa»

Inoltre, interrogano il Presidente del Consiglio Matteo Tedde «circa i provvedimenti che intende adottare per tutelare il diritto dovere dei consiglieri di svolgere il proprio ruolo senza pressioni o peggio minacce da parte di una ditta fornitrice dell’amministrazione; di verificare quali siano i rapporti fra la Gemeaz e l’amministrazione comunale che hanno consentito alla ditta che gestisce il servizio di intervenire direttamente per ammonire i consiglieri comunali che chiedono legittime spiegazioni sul servizio mensa scolastica, senza che l’amministrazione stessa censurasse questo comportamento».

Redazione, 14 Ottobre 2015