Sassari, pura muay thai all’Explosion 18

Ad Antonio Viglietti va il trofeo “Nello Tarantini”.

È stata vera muay thai quella vista sabato notte sul ring del Pala Simula di via Poligono a Sassari. Combattimenti senza tregua che hanno lasciato letteralmente senza fiato anche gli stessi spettatori che, dalle 20.30, hanno potuto seguire i sette spettacolari incontri del main event in programma al “Muay thai explosion 18”. Antonio Viglietti, diciottenne esordiente tra i professionisti, con una spettacolare performance conquista il trofeo “Nello Tarantini”.

Il match clou della serata, quello tra la sassarese Sara Donghi e l’inglese Cherie Standen, non ha deluso le aspettative del folto pubblico che ha riempito le gradinate della palestra bunker.L’incontro, sulla distanza delle cinque riprese, ha fatto vedere da subito la pasta battagliera delle due atlete. Per la “gherridora de Sardigna”, 35 anni tre anni di imbattibilità, forse due match in un mese hanno pesato, soprattutto se si pensa che la campionessa del mondo questa volta ha dovuto salire di categoria, sino ai 49 chilogrammi, per affrontare la sua avversaria che si è presentata sul ring “gigante” al limite dei 52 kg. Troppa la differenza fisica. L’inglese Cherie Standen, della prestigiosa scuola Bad Company di Leeds e allenata dal campione del mondo Wbc Liam Harrison, con alcuni centimetri in più rispetto alla Donghi si è dimostrata avversaria ostica, potente e con un allungo eccezionale. La sassarese ha controllato il match e le distanze ma un doppio conteggio al terzo round ha segnato in maniera indelebile il match. Da applausi, ma inutile il recupero della sassarese nel quarto e quinto round alla ricerca del ko che le avrebbe dato la vittoria. Sconfitta ai punti.

Match di altissimo livello anche quello tra Giacomo Stocchino (Hua Ciai) e Antonio Viglietti (team Tarantini) che sabato esordiva tra i professionisti. Il talentuoso nak su della Tarantini ha mostrato subito le sue doti con una serie di calci alti che, alla fine delle tre riprese, hanno fatto la differenza. Per lui un match difficilissimo, contro un avversario al top della propria categoria. Viglietti, ha preso il centro del ring e ha imposto il proprio ritmo e la propria voglia di vincere, fatta di calci stellari e un clinch importante. A lui il trofeo “Nello Tarantini” quale migliore atleta della serata.

Scintille e grandi battaglie anche negli altri match del main event. Due i knock-out tecnici venuti fuori da altrettanti incontri che hanno mostrato la migliore muay thai delle scuole isolane. Il primo ha visto protagonisti Tayro Muru (team Pilloni) e Davide Puggioni (team Tarantini). Per loro un match da brivido, durante il quale nessuno ha risparmiato colpi. Alla metà del secondo round una ginocchiata di Tayro Muru ha chiuso l’incontro. Scintille anche tra Gianmario Pisano (Chok dee fighters) e Vincenzo Ghiani (Hua Ciai). I due atleti sono partiti subito fortissimo e ci sono volute due riprese piene e meta dell’ultimo round perché Ghiani avesse ragione di Pisano con una gomitata girata. Spettacolare la “battaglia” tra la sedicenne Michela Demontis (team Tarantini) e la ventisettenne Gloria Maria Rossini (team Prandel di Trento). La differenza di età tra le due non ha impedito alla più giovane di vincere, mettendo in evidenza le grandi capacità tecniche, continuando la propria serie positiva .

Vittoria ai punti vince anche Samuele Cuccuru (team Tarantini) che sul ring ha incrociato le tibie con Francesco Porru (Chang peuk gym). Match impressive per il Sassarese che porta sul ring uno stato di grazia e di forma eccezionali. Calci alti, medi, bassi, ginocchiate, gomitate, diretti e montanti a ripetizione hanno caratterizzato l’ultimo esplosivo incontro del “Mte18” tra Nicola Canu (Cerbero gym) e Federico Mazza (Serra Muay thai academy). Un incontro spettacolare e senza esclusione di colpi e che ha fatto salire il livello di adrenalina anche tra il pubblico. A portare a casa il risultato la punta di diamante del team quartese, Federico Mazza. All’inizio del main event spazio per il premio alla carriera per il maestro Roberto Orrù della Hua Ciai di Sestu.

Spettacolo e divertimento anche negli incontri under card disputati nel pomeriggio. Vincono ai punti: Luca Salaris, Davide Farci, Danilo Murroni, Fabrizio Fenu e Federico Puddu. Cinque i giudici federali che hanno avuto il loro daffare in una serata di grande sport: Francesco Leori, Alessandro Sotgia, Alessio Gallus, Mario Argiolas e Gionmaria Pisano.

Redazione, 6 Luglio 2015